R io de Janeiro (Brasile) - Dopo la sconfitta al debutto contro i messicani Virgen-Ontiveros, gli azzurri Nicolai-Lupo colgono il primo successo nel Girone C del torneo olimpico di beach volley. Sulla sabbia di Copacabana, la coppia italiana ha superato i tunisini Naceur-Belhaj per 2-0 (21-17, 21-13), dopo 37 minuti di gioco effettivo.
VOLLEY - L'Italia si conferma, batte 3-1 gli Stati Uniti al termine di una partita lunga e difficile e prosegue imbattuta la sua Olimpiade. Eccezionale prova di squadra dei ragazzi di Blengini, lottano punto su punto ed hanno ragione di una avversaria che in molti vedono tra le piu' serie candidate alla medaglia d'oro di Rio 2016. Questa vittoria lancia l'Italia in vetta alla classifica del girone e mette i nordamericani in una situazione delicata e forse preoccupante. Fermi a quota zero gli Usa non possono permettersi passi falsi. E' stata grande Italia con Giannelli che si e' esaltato nel giorno del suo 20esimo compleanno palleggiando da par suo, risolvendo tante situazioni difficili con i suoi colpi di genio. Accanto a lui importante l'apporto dei due bomber Juantorena e Zaytsev, significativo ed essenziale quello di Colaci.
Lanza ha cantato (chiudendo terzo e quarto set) e portando la croce. Generosi i centrali utili a muro, ma anche in attacco con Piano che ha siglato nove punti e Birarelli bravissimo in battuta. Purtroppo il capitano tricolore nel finale del terzo set ha accusato una distorsione alla caviglia destra, la cui entita' si conoscera' soltanto trascorsa la notte. Buti che lo ha sostituito con il piglio del titolare stampando subito un gran muro. Anche gli altri azzurri entrati dalla panchina, come ha sottolineato Blengini, da Rossini ad Antonov hanno giocato pochi palloni, ma sono stati fondamentali per un successo di grande valore e prestigio. L'Italia domani riposa, tornera' in campo nella notte tra giovedi' e venerdi' alle 1.30 affrontando il Messico, ancora fermo a zero punti. I Giochi entrano nel vivo.
"La nostra e' una squadra pronta a reagire. Dove possiamo arrivare alle Olimpiadi? Al momento e' difficile da dire, perche' iltorneo e' duro, le sequenze sono molto strette ed e' difficile fare previsioni", ammette Blengini. Le condizioni di capitan Birarelli, uscito a causa di un infortunio alla caviglia destra, sembrano pero' essere meno preoccupanti di quanto visto in partita: "E' difficile sapere la situazione reale, la caviglia e' stata subito bloccata. Domani valuteremo con maggiore calma ma dovrebbe essere meno grave di quanto pensassimo", ha chiarito il ct. L'Italia parte subito bene, chiudendo il primo set sul 28-26, ma soprattutto dimostrando intesa e carattere: "Abbiamo corretto i nostri difetti senza nasconderci. Non c'erano grandi cose da correggere, ma alcuni dettagli da mettere a punto. Gli Stati Uniti erano carichi, pronti a riscattare la sconfitta, ma noi siamo entrati in campo molto uniti. E lo dimostrano anche i cambi", ha detto a fine gara il palleggiatore azzurro Simone Giannelli. Dopo l'esordio vincente contro la Francia, l'Italvolley si porta a punteggio pieno e al primo posto nel girone.
"E' stata una partita molto difficile. Ci tenevamo tanto a farla nostra perche' ora siamo 2-0 rispetto a loro nel conteggio delle vittorie. Siamo molto, molto contenti, perche' dall'altra parte della rete c'era un avversario veramente duro". Cosi' Osmany Juantorena commenta la convincente affermazione dell'Italvolley alle Olimpiadi di Rio de Janeiro contro gli Stati Uniti. "Noi siamo restati sempre concentrati - spiega il 30enne schiacciatore italo-cubano della Lube - e non abbiamo mai mollato neanche quando, come nel quarto set, eravamo sopra di quattro e pensavamo che era finita. Invece non e' stato cosi' e siamo tornati 21 pari. Mi dispiace tantissimo per l'infortunio di Lele Birarelli, speriamo che non sia nulla di grave perche' lui e' il capitano di questa squadra e merita di giocare questa Olimpiade". Filippo Lanza, l'uomo che ha chiuso con freddezza gli ultimi due parziale della vittoriosa gara con gli Stati Uniti, parla del suo recupero e del futuro del torneo Olimpico: "Non ho mai temuto di non riuscire a tornare ai miei livelli in tempo per i Giochi, ho sempre lavorato con la convinzione di riuscire a farlo. Non e' stato facile, perche' io in teoria dovevo operarmi. C'e' voluta una grande forza d'animo e un gran lavoro da parte dei fisioterapisti che mi hanno rimesso in piedi. Oggi si e' vista una grande Italia, ma bisogna rimanere con i piedi per terra, perche' la strada da fare e' ancora molto lunga. C'e' tanta speranza, ma dobbiamo pensare una partita alla volta".