R io de Janeiro - Il risveglio non e' stato dolcissimo. Esaurita la sbornia dopo lo splendido spettacolo offerto al Maracana' nella cerimonia d'apertura, Rio de Janeiro apre le porte alle gare e, suo malgrado, ai primi problemi organizzativi. Al Parco Olimpico lunghe file e parecchie difficolta' per gli spettatori accorsi per le prime prove dell'Olimpiade brasiliana. Poche indicazioni, tanta confusione, qualche lite, e c'e' stato anche chi ha accusato un malore: non il miglior modo di cominciare. Le cose sono migliorate attorno alle 11, grazie al dispiegamento di un maggior numero di volontari pronti ad aiutare il pubblico a orientarsi fra i vari impianti. Di contro, pero', i controlli di sicurezza sono diventati piu' soft, per consentire un accesso piu' facile e immediato rispetto alle iniziali attese di 50-60 minuti.
Gli organizzatori, insomma, hanno provato a metterci una pezza, specie dopo aver visto alcuni eventi con troppi spalti vuoti, su tutti l'esordio della nazionale brasiliana di pallamano contro la Norvegia, ovvero le selezioni che si sono aggiudicate gli ultimi due Mondiali. Solo nel secondo tempo le padrone di casa hanno potuto avvertire il sostegno dei propri tifosi, entrati con notevole ritardo. Discorso simile per le qualificazioni della ginnastica artistica maschile, dove era di scena il campione olimpico Arthur Zanetti. Il Comitato Organizzatore fa mea culpa, non si nasconde e promette che nei prossimi giorni andra' meglio."Cercheremo di risolvere tutto nelle prossime ore", l'impegno preso da Mario Andrada, direttore della comunicazione di Rio2016, a detta del quale servira' anche una piu' efficiente collaborazione fra le varie forze in causa, ovvero polizia, esercito e organizzatori, come accaduto la sera prima al Maracana' dove tutto e' filato liscio. "Rimanere in fila per un po' e' accettabile ma chi la vive non puo' essere certo soddisfatto.Dobbiamo garantire ai tifosi che hanno comprato il biglietto un servizio adeguato". (AGI)