Prandelli, "attacchi crudeli, ma non sono scappato"
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Prandelli, "attacchi crudeli, ma non sono scappato"

Prandelli, "attacchi crudeli, ma non sono scappato"

Prandelli, "attacchi crudeli, ma non sono scappato"
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(AGI) - Roma, 21 lug. - Torna a parlare Cesare Prandelli, e lofa in un'intervista al 'Corriere della Sera'."In questi giorniho pensato tanto, come si puo' immaginare. E una cosa mi tornain mente. Nella vita di un professionista ci sono alti e bassi,ma sono gli alti e i bassi di un privilegiato. Sono statoattaccato crudelmente. Va bene. Ma non devo sentirmi unavittima. Non ne ho il diritto". Il nuovo tecnico delGalatasaray, dimessosi dalla panchina azzurra dopol'eliminazione per mano dell'Uruguay, spiega che in Brasile "e'il progetto che non ha funzionato! Pensavamo di giocare in uncerto modo e non ci siamo riusciti. Pensavamo di mettere indifficolta' il Costarica e non ce l'abbiamo fatta". E afferma:"Non e' vero che sono scappato". Continua Prandelli ripensandoal Mondiale: "Questo era il progetto tecnico. Ed e' fallito.Punto. La responsabilita' e' mia. Avevo Cerci, Insigne,Cassano, Balotelli, quattro attaccanti che in campionato hannomostrato il loro valore. Non siamo riusciti a creare una pallagol e siamo andati dodici volte in fuorigioco. Ho messo queiquattro e pensavo di vincere la partita. E, ripeto, hofallito". L'ex ct rifarebbe le stesse convocazioni: "Si'. ConMontolivo e Giuseppe Rossi la squadra aveva dimostrato unabuona identita'. Dopo gli infortuni, abbiamo dovuto cambiarla".Capitolo Balotelli: "Mario e' un ragazzo fondamentalmentebuono. Non e' un ragazzo cattivo. Ma - sottolinea Prandelli -vive in una sua dimensione che e' lontana dalla realta'. Ma nonvuol dire nulla. A 24 anni ha la possibilita' di fare tesoro diquesta grande esperienza". Secondo Prandelli "il diritto dicritica e' sacrosanto. Ma dev'essere mantenuto nei limiti dellaverita', della civilta' e delle proporzioni. Secondo me chi hascritto e detto certe cose si deve vergognare". "Cosa mi ha ferito di piu'? - prosegue Prandelli - l'accusa diessere scappato. L'idea della fuga. Non e' vero. L'hodimostrato nella mia vita, personale e professionale. E'successo a Parma, dopo il crac Parmalat: sono scappati intanti, io sono rimasto e con la mia squadrettina siamo arrivatiquinti. E' successo a Firenze. Non sono scappato. Sono rimastoal mio posto da solo, con i dirigenti inquisiti in Calciopoli,e nonostante questo, senza penalizzazione, saremmo arrivatisecondi in campionato. E - aggiunge - non sono scappato dallafederazione: siamo tutti dimissionari! Quindi io non sonoscappato da nes-su-no. Fuga? Fuga de che?". Qualcuno ha dettoche poteva prima spiegare i fatti brasiliani e poi firmare peril Galatasaray, ma Prandelli assicura: "Vado a fare il miolavoro, e' una sfida, mi rimetto in gioco. Mi hanno accusatoperfino di 'non essere rimasto a elaborare il lutto'. Ma questonon e' compito dei defunti! Se pensero' alla Nazionale? LaNazionale galleggia ancora e si rimettera' a navigare. Igiocatori potranno riscattarsi. Se escludo di tornare adallenarli? Assol...". .
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