(AGI) - Roma, 28 mag. - Si accende una nuova Guerra freddasulla rielezione di Sepp Blatter dopo il terremoto delloscandalo ai vertici della Fifa: l'Europa e' al fianco degliStati Uniti nel chiedere un passo indietro dello "zar delcalcio" o almeno un rinvio del voto previsto per domani, mentreRussia, Asia e Africa difendono il 79enne dirigente elvetico.
Platini e' stato chiaro: cacceremo Blatter, domani l'Europa votera' per il principe Ali.
Tavecchio "Uefa unita, seguiremo indicazioni Platini" - L'Italia votera' il principe Ali' Binal-Hussein di Giordania. E' questo quanto emerge dalle paroledi Carlo Tavecchio, presidente della Figc a Zurigo per leelezioni Fifa in programma domani. "Per essere il debutto inFifa, e' abbastanza particolare - osserva - Dopo i fattisuccessi sotto gli occhi di tutti e che credo abbiano turbatogran parte del mondo sportivo, non possiamo non considerare levalutazioni del presidente Platini che hanno raccoltol'unitarieta' della Uefa e quindi comportarciconseguentemente".
Ma Blatter non lascia, "ci riguadagneremo la fiducia del mondo"- Sepp Blatter non lascia. Intervenendoa una cerimonia a Zurigo, il presidente della Fifa ha ammessoche la sua federazione sta vivendo "tempi di una difficolta'senza precedenti" a causa delle inchieste per corruzione e che"arriveranno altre cattive notizie" a causa di quanti con iloro comportamenti hanno portato "vergogna e umiliazione" sulcalcio.
Tuttavia il 79enne dirigente elvetico si e' chiamato fuoridalle responsabilita', affermando non poteva "vigilare sempre esu tutti", anche perche' "chi vuole compiere azioni sbagliatetene a nasconderlo". Di qui la conferma indiretta della suaricandidatura a un quinto mandato, con l'auspicio che ilcongresso Fifa che si apre domani a Zurigo sia "l'avvio di unafase di rilancio".
"Il calcio, i tifosi, i club meritano molto di piu' e toccaa noi rispondere", ha detto Blatter, "al congresso avremol'opportunita' di iniziare quella che sara' una lunga edifficile strada verso la ricostruzione della fiducia. Abbiamoperso la fiducia e ora dobbiamo riguadagnarcela attraverso ledecisioni che prenderemo, attraverso le aspettative che abbiamol'uno verso l'altro e attraverso il modo in cui ci comportiamoindividualmente". A sfidare Blatter sara' il principe Ali' BinAl-Hussein di Giordania.
Intanto, con una dura presa di posizione contro l'inchiesta Usasulle presunte mazzette, il presidente russo, Vladimir Putin,ha definito "a dir poco strani" gli arresti di sette dirigentidella federazione mondiale di calco eseguiti a Zurigo, a suoavviso "un tentativo degli Stati Uniti di estendere la lorogiurisdizione ad altri Stati". Per il leader del Cremlino gliUsa si comportano come con i "nemici" Assange e Snowden e illoro e' "un chiaro tentativo di impedire la rielezione di SeppBlatter" per via giudiziaria.
Gli Usa "non hanno nulla a chefare con le questioni della Fifa" e "i dirigenti arrestati nonsono cittadini statunitensi", ha affermato Putin.
Platini, "sono disgustato, in molti voterabnno principe Ali" (LEGGI)
La Federcalcio di Mosca, che nel 2018 ospitera' i prossimimondiali, ha ribadito il suo sostegno a Blatter. Tra i governi europei si rafforza invece la linea contrariaalla rielezione. Dalla Gran Bretagna, il premier, DavidCameron, ha chiesto le dimissiomi di Blatter dicendosi"totalmente al fianco" della Football Association inglese cheha scelto di appoggiare il suo unico rivale, il principegiordano Ali bin al Hussein, come nuovo presidente.
Gli hafatto eco il ministro degli Esteri, Philip Hammond, affermandoche "c'e' qualcosa di profondamente sbagliato al cuore dellaFifa" e che "serve assolutamente un cambio di leadership". Perla Francia e' sceso in campo il ministro degli Esteri, LaurentFabius, che si e' unito alla richiesta dell'Uefa per un rinviodel voto sul nuovo presidente che rischierebbe altrimenti diriconfermare Blatter. "Avrebbe senso prendersi un po' di tempo,vedere cosa c'e' di vero in questa inchiesta e poi si potra'valutare, ma al momento stanno dando un'immagine disastrosa".
Con Blatter si sono schierati invece sia la Confederazioneasiatica (Afc) che la Confederazione africana (Caf), che sisono opposte al rinvio delle elezioni. Qualche sostegno algiordano Ali potrebbe arrivare invece, oltre che dall'Uefa,dalla Confederazione sudamericana (Conmebol) e da quella delcentro e nord America (Concacaf).
Intanto la Visa si e' unita al coro d'allarme degli sponsordella Fifa, esprimendo "profonda delusione e preoccupazione"per quanto e' emerso. Senza "passi rapidi e immediati" perrisolvere la questione, avverte la nota, "riesamineremmo lanostra sponsorizzazione".
Preoccupazione e' stata espressaanche dalla Nike, mentre altri partner come Adidas e Coca-Colahanno chiesto alla Fifa di aumentare la trasparenza e dirisolvere le controversie. (AGI).