C entinaia di milioni di tifosi cinesi, orfani della propria nazionale ai prossimi Mondiali di Calcio, per quale squadra tiferanno, quelli che ne tiferanno una? E' la domanda che si pone il professor Simon Chadwick, blogger e noto esperto di calcio, sul 'South China Morning Post'. E a questa domanda dà una risposta presumibilmente giusta. Con una premessa che può lusingare gli italiani: se gli Azzurri fossero andati ai Mondiali, Chadwick è sicuro che i cinesi avrebbero tifato per loro.
Rimasta fuori anche la Squadra, però, per chi soffriranno o gioiranno davanti alla tv? Per la Germania. Almeno la gran parte di loro sceglierà questa équipe a dispetto del 'modello Brasile', che un calcio in deciso ritardo rispetto al peso e ai numeri della nazione ha sempre visto quale esempio che sarebbe il massimo poter replicare.
Ma perché la Germania?
"Vincitori seriali, efficienti performer e uno stile di calcio sinonimo di qualità. Agli occhi di molti tifosi cinesi, la Germania è tutto ciò che vorrebbero fosse la loro squadra nazionale", spiega Chatwick. Non basta: la nazionale tedesca si fregia di "una galassia di marchi che i cinesi o consumano o aspirano a consumare: per esempio Mercedes-Benz, Adidas e Lufthansa".
Si aggiunga a questo che qualche giocatore, segnatamente il centrocampista di origine turca Mesut Özil, passa per essere un sex symbol in Cina. In più, "i tedeschi sembrano comprendere e sembrano capaci di abbracciare la maniera cinese di fare affari. Risultato, le autorità calcistiche tedesche hanno sostenuto fortemente lo sviluppo del football della Cina".
Il Red Card China Digital Index, che registra l'impatto dei club europei oltre la Grande Muraglia, ha rivelato che il Bayern di Monaco detiene una posizione particolarmente forte sui social network cinesi.
L'antico amore azzurro
A proposito, perché il professor Chadwick avrebbe visto l'Italia come squadra d'elezione dei supporter cinesi ai Mondiali? Ragioni essenzialmente storiche, che vanno dalla disputa delle Supercoppe a Pechino al fatto che il campionato italiano fu il primo, fra tutti, a essere trasmesso live sulla tv di Stato cinese negli anni '80, determinando una durevole influenza sugli appassionati, rafforzata dalle recenti acquisizioni societarie di Inter e Milan.
A febbraio scorso, la Cina languiva all'86esimo posto nel ranking mondiale delle nazionali Fifa, ma nel corso dell'anno ha recuperato posizioni salendo al numero 57, risultato che nel nuovo secolo è secondo solo al 54esimo posto del 2004 e invece è peggiore del 37esimo posto, massimo storico per la nazionale cinese toccato nel 1998.
Posizioni comunque ancora lontane dalle ambizioni teoriche del presidente della Repubblica Popolare, Xi Jinping, che ha fissato la vittoria della Coppa del Mondo per il 2050. Chi vivrà vedrà.