(AGI) - Roma, 9 dic. - Un punto di penalizzazione in classificaal Parma, da scontarsi nella corrente stagione sportiva eun'ammenda di 5mila euro, due mesi di inibizione al presidenteTommaso Ghirardi e all'amministratore delegato e legalerappresentante Pietro Leonardi, piu' un'ammenda di 5mila euro atesta. Questa la decisione adottata dal Tribunale FederaleNazionale-Sezione Disciplinare. Il deferimento per i duedirigenti era scattato "per non aver depositato presso la LnpSerie A, entro il termine del 17/2/2014, l'avvenuto pagamentodelle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovute aitesserati per le mensilita' di novembre e dicembre 2013 e pernon aver utilizzato per il pagamento degli emolumenti ilbonifico bancario, sul conto corrente indicato in sede diammissione al campionato di competenza".
Il Parma era statodeferito a titolo di responsabilita' diretta e oggettiva. I ducali di Donadoni, sconfitti domenica al 'Tardini' dallaLazio, vedono cosi' aggravarsi la loro posizione in classifica,essendo sempre ultimi ma ora a quota 5 punti in quattordicigiornate di campionato. Il club emiliano e' stato appena cedutoad una cordata russo-cipriota.
Il Parma, preso atto della decisione del Tribunale federalenazionale di dare un punto di penalizzazione in classifica e diinibire per due mesi il presidente Tommaso Ghirardi e l'adPietro Leonardi, ha reso noto che ricorrera' immediatamenteappello. "Dall'esame delle motivazioni - si legge in una nota -vi e' infatti convinzione che vi siano ampi margini di ottenereuna riforma totale della sentenza e di riottenere quindi ilpunto tolto". Tale convinzione, secondo il club gialloblu',"deriva sostanzialmente da due riflessioni.
1) le motivazioni del Giudice di primo grado non prevalgonosulle argomentazioni sostenute da Parma Fc circa il ritardatopagamento delle ritenute Irpef (per un totale di 94.492,70euro) sugli incentivi all'esodo non depositati presso lacompetente Lega.
2) Sia l'amministratore delegato Parma Fc Pietro Leonardi cheil presidente del Collegio sindacale Parma Fc Mario Bastianonsono stati integralmente prosciolti dall'accusa di averrilasciato false dichiarazioni in merito alle sopracitateritenute IRPEF. Tale totale proscioglimento riveste particolareimportanza in quanto non si comprende come si possa da un latocontestare il ritardato pagamento delle ritenute Irpef inoggetto e dall'altro considerare veritiere le dichiarazionirilasciate da Pietro Leonardi e Mario Bastianon in merito allestesse ritenute. Per tali motivi Parma Fc confida che nelproseguo del giudizio potra' far valere le proprie ragioni". (AGI)