Motegi (Giappone) - Jorge Lorenzo ha un feeling speciale col Twin Ring di Motegi - sempre a podio dal 2011 a oggi comprese due vittorie - e quando il meteo glielo consente, sul circuito giapponese vola. Lo si è visto già nella prima giornata di prove del Gran Premio del Giappone, primo appuntamento del trittico che comprende anche Phillip Island e Sepang, dove il maiorchino della Yamaha fa segnare al pomeriggio il miglior tempo in 1'45"151, oltre un secondo in meno rispetto alla prima sessione dove aveva chiuso alle spalle di Andrea Dovizioso e Marc Marquez. Il pilota della Ducati è l'altra nota lieta della giornata: 1'45"786 nella prima sessione, 1'45"204 nella seconda, ad appena 53 millesimi da Lorenzo. Non troppo distanti dallo spagnolo anche Maverick Vinales (97 millesimi) e Marquez (+0"152), che a Motegi ha a disposizione il suo primo match-point per il titolo anche se sembra difficile (dovrebbe vincere la gara e sperare che Valentino Rossi non prenda punti e Lorenzo finisca giù dal podio).
Valentino Rossi deluso, dobbiamo migliorare in frenata
Per il leader della classifica mondiale anche una caduta senza conseguenze, ben diversa da quella del compagno di squadra Dani Pedrosa. Davvero sfortunato il 31enne pilota di Sabadell, vincitore dell'edizione 2015 del Gran Premio del Giappone: caduto nel finale delle prove pomeridiane, urta violentemente il terreno e rotola per diversi metri nella ghiaia della curva undici. La diagnosi è dura da digerire: frattura della clavicola destra e weekend giapponese che si chiude con largo anticipo. Pedrosa è atteso nelle prossime ore in Spagna per essere operato, facile immaginare che salterà anche i prossimi appuntamenti in Australia e Malesia per provare magari a correre l'ultimo Gp della stagione a Valencia.
Brutta caduta anche per Eugene Laverty, ma dai primi esami non emergono fratture. Giornata non particolarmente brillante per Rossi. Quarto al mattino a 436 millesimi da Dovizioso, nella seconda sessione è vittima di un problema tecnico e nelle fasi inziali è oltre le prime dieci posizioni. Recupererà nel corso del pomeriggio (circa sette decimi in meno rispetto alla prima sessione) ma non abbastanza: settimo tempo assoluto, dietro anche Cal Crutchlow e Aleix Espargaro. Debutto complicato per Hector Barbera sulla Desmosedici GP 2016: solo 14esimo lo spagnolo, chiamato a sostituire l'ancora convalescente Andrea Iannone.
Parla italiano la Moto3, con Nicolò Bulega in vetta nella prima sessione (sarà alla fine il quinto tempo di giornata) ed Enea Bastianini che mette in fila tutti nella seconda, davanti a Hiroki Ono e Livio Loi. Caduta per il neo iridato Binder, fra i migliori anche Bagnaia, Migno e Antonelli. In Moto2 brilla il giapponese Nakagami, che però deve cedere lo scettro di giornata allo svizzero Thomas Luthi. Terzo Franco Morbidelli, sesto crono per Lorenzo Baldassarri. (AGI)