Inter. Mancini "arriveranno giocatori per salto qualita'"
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Inter. Mancini "arriveranno giocatori per salto qualita'"

Inter. Mancini "arriveranno giocatori per salto qualita'"

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(AGI) - Milano, 9 mar. - Per il terzo posto non e' ancorafinita, l'anno prossimo invece sara' un'Inter in corsa per loscudetto. Ne e' convinto Roberto Mancini, ospite degli studi di"Gazzetta Tv"."Chi me l'ha fatto fare a tornare? Non lo so, e'stata una questione di affetto, di riconoscenza per tanti annipassati all'Inter in cui abbiamo avuto dei successi", raccontaa proposito del suo ritorno il tecnico jesino, che non haancora rinunciato all'idea di riportare gia' in questa stagionel'Inter in Champions: "Per il terzo posto credo che sarannodecisive le prossime 4 partite". Del resto, fin qui, la suamissione e' stata "dare maggior confidenza alla squadra e iprogressi fatti in questi mesi sono stati enormi", e alloraperche' non sognare in grande per il futuro a breve termine. "Igiocatori lavorano bene, anche se continuiamo a fare deglierrori, la squadra e' migliorata tantissimo in mentalita', nelgioco e lavorando adesso, mettendo una base solida e lavorandoin preparazione con dei giocatori messi nella squadra, l'Interpuo' lottare per lo scudetto".Fondamentale sara' il mercato, sucui pende pero' l'incognita del fair-play finanziario. "Vedremoquello che potremo fare ma secondo me potremo fare delle buonecose, mettere dentro giocatori in grado di far fare il salto diqualita' ai giocatori che sono qua", il pensiero di Mancini,che esclude pero' una partenza di Icardi: "credo che sara' ungiocatore importante per tanti anni, sta migliorando settimanadopo settimana, ci sta mettendo impegno". E il sogno YayaToure' resta vivo: "se, come sembra, vuole fare un'esperienzain Italia, ci puo' essere questa possibilita'. Anche se ha 32anni, e' un giocatore fisicamente integro, che puo' giocare indiversi ruoli, con una qualita' tecnica incredibile".Manciniricorda con piacere l'esperienza al Manchester City:"l'Inghilterra e' stata una buona scuola, prendono il calciocon un po' piu' di tranquillita', non fanno di una sconfitta undramma, e' stata di grande aiuto, una bellissima esperienza, ame e' servita molto". Nessun rimpianto per non essere statosulla panchina dell'Inter nell'anno del 'Triplete' ("credomolto nel destino, si vede che doveva andare cosi'"), diversoil discorso per quella 'fuga' che gli costo' il Mondialedell'86 in Messico, tanto che "per vergogna non ho richiamatoBearzot". Poi una battuta su Balotelli: "ha un talentostraordinario, ha perso un po' di tempo, soprattutto negliultimi anni, spero che abbia la forza e il carattere per potertornare quello che era qualche anno fa, e' in un grande club eha questa possibilita'". (AGI).
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