Lione ferma la Juve su 1-1. Ecco cosa serve per qualificarsi
Nel girone H il Siviglia vola in testa con 10 punti, davanti ai bianconeri a quota 8, al Lione a 4, mentre la Dinamo Zagabria resta a 0 punti

Torino - Delusione bianconera nella notte di Champions che doveva sancire il passaggio del turbno con due gare di anticipo e, invece, vede la festa rimandata e, soprattutto, il primo posto seriamente compromesso. La Juventus si illude con il rigore di Higuain, ma cala alla distanza e si fa riprendere da un Lione mai domo, a segno a cinque minuti dalla fine con Tolisso. Francesi che possono addirittura recriminare per un clamoroso errore di Lacazette al 94'.
Ora nel girone H il Siviglia vola in testa con 10 punti, davanti ai bianconeri a quota 8, al Lione a 4, mentre la Dinamo Zagabria resta a 0 punti. Proprio per la modestia dei croati, ieri ravolti 4-0 dagli spagnoli, la qualificazione non sembra in discussione anche se per la Juventus è difficile ipotizzare un passaggio del turno come prima del girone: per i ragazzi di Allegri c'è la trasferta in terra iberica e poi la gara in casa con la Dinamo.
Ecco i possibili scenari che hanno senso solo se il Lione vince a Zagabria. In caso contrario la Juve sarà qualifiata con un turno di anticipo:
- Scenario 1: Juve vince a Siviglia e si qualifica. Sarà prima del girone se vince anche la successiva partita in casa con la Dinamo o, comunque, se farà lo stesso risultato di Lione-Siviglia
- Scenario 2: Juve pareggia a Siviglia. Bianconeri costretti a vincere a Torino con la Dinamo per essere certi di passare il turno: deve vincere se il Lione batte il Siviglia; basta un pareggio se i francesci non vincono.
- Scenario 3: Juve perde con il Siviglia. Nella successiva partita casalinga deve vincere o fare lo stesso risultato di Lione-Siviglia per qualificarsi come seconda
Tanti scenari che ieri sera, dopo 13 minuti, sembravano essere messi immediatamente in soffitta, quando Higuain aveva trasformato il penalty concesso per una spinta di Diakhabi su Sturaro; sui piedi del Pipita, al 100esimo gol in Italia, anche la clamorosa occasione del raddoppio. Una qualificazione alla portata dei bianconeri sfumata a 5 minuti dalla fine quando il Lione, dopo tanto insistere, aveva trovato il meritato 1-1.
CRONACA DI JUVENTUS-LIONE
A sorpresa, Allegri sceglie il 4-3-1-2 con l'ex di turno Pjanic alle spalle della coppia obbligata, Higuain-Mandzukic.
Le risposte per il tecnico toscano non tardano ad arrivare, anche se è il Lione a sbattere su Buffon, grande eroe del match di due settimane fa, con il diagonale ravvicinato di Rybus dopo una decina di minuti. Scampato il pericolo, la Juventus prima sfiora il vantaggio con Mandzukic, quindi passa: clamorosa ingenuità di Diakhaby, che spinge platealmente Sturaro in area. Kuipers assegna il rigore che Higuain trasforma spiazzando Lopes. Il Lione incassa il colpo e Marchisio potrebbe addirittura raddoppiare, quindi è davvero clamoroso e inusuale l'errore praticamente a porta vuota di Higuain, servito alla perfezione da Mandzukic dopo uno 'scippò a Mammana.
Prima dell'intervallo, Lione vicino al pari con Ghezzal e Gonalons: paura allo Stadium. Mandzukic cicca il destro in apertura di ripresa, la Juventus però dietro rischia e serve un super intervento di Barzagli per evitare guai seri su un contropiede dell'OL. Allegri perde Pjanic e Bonucci, con Alex Sandro e Benatia torna al più solido 3-5-2, ma il refrain resta lo stesso e il Lione non molla, andando alla conclusione con Cornet (bene Barzagli) e trovando il meritato pari all'85' con Tolisso, abile a sfruttare di testa una punizione di Ghezzal. Delusione allo Stadium e rischio clamoroso al 94', con Lacazette. (AGI)