M ilano - Per la quarta volta in altrettanti Gran premi, questo weekend vedrà in pista le mescole media, soft e supersoft. Giunto alla terza edizione, il GP di Russia si corre su un circuito vario e tecnico, con una superficie molto liscia che per le gomme comporta bassi livelli di consumo e degrado.
Anche se la pista ha ormai tre anni, l'asfalto è ancora in evoluzione e potrebbe essere differente rispetto al passato. Con consumo e degrado bassi, non prevediamo un numero elevato di pit stop. Le condizioni meteo tendono a essere miti, quindi il degrado termico non è un fattore determinante. La curva più impegnativa è la 3: un curvone a sinistra con più apici che ricorda la Curva 8 di Istanbul. Circa 1,7 dei 5,848 km del giro sono su strade normalmente aperte alla normale circolazione. Si prevede una notevole evoluzione della pista, visto che non è molto utilizzata durante l'anno. "Torniamo in Russia dopo soli sei mesi dalla gara precedente, per cui probabilmente le condizioni primaverili saranno diverse da quelle dello scorso autunno" dice Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli.
"Questo è uno dei circuiti in calendario con il degrado più basso, sono quindi prevedibili stint piuttosto lunghi anche sulle supersoft, come mostrato da Lewis Hamilton lo scorso anno. Tuttavia, l'aumento delle prestazioni delle monoposto 2016 cui stiamo assistendo porterà a un aumento del consumo, e le prove libere saranno molto importanti per avere una lettura accurata sul comportamento dei pneumatici in queste nuove condizioni con le vetture di ultima generazione". (AGI)