Europa League: Mancini, "faremo grande gara, Celtic non molla mai
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Europa League: Mancini, "faremo grande gara, Celtic non molla mai

Europa League: Mancini, "faremo grande gara, Celtic non molla mai

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(AGI) - Appiano Gentile (Como), 25 feb. - Nemmeno il tempo digodersi le tre vittorie di fila, tutte avvenute in unasettimana, ma visti i risultati Roberto Mancini sara' comunquefelice di non avere mai tempo di rilassarsi. "Se uno vince trepartite di seguito spera in una settimana di tranquillita' - haspiegato il tecnico dell'Inter alla vigilia del ritorno deisedicesimi di Europa league contro il Celtic - ma non abbiamoavuto il tempo di rilassarci giocando ogni tre giorni. Domanisara' una partita importante, dopo prestazioni e risultatibuoni possiamo prepararla bene, piu' rilassati. Ma non possiamoabbassare la tensione, in un minuto puo' cambiare tutto. Laconcentrazione deve esserci da oggi fino alle 21 di domanisera". Si riparte dal 3-3 dell'andata in Scozia. "Dovremocercare di fare le cose per bene come stiamo gia' facendo, inuna partita cosi' meno si sbaglia meno si rischia. Ma non sara'semplice nonostante il leggero vantaggio, la partita va giocatafino al 95esimo. Abbiamo giocatori esperti, molti nazionali,non si corre il pericolo di sottovalutare l'impegno. La squadrafara' una grande partita", dice Mancini, aspettandosi che itifosi sostengano la squadra al Meazza. "Il pubblico di SanSiro ha sempre avuto un peso, dipende da noi continuare cosi'per farlo venire allo stadio - ha detto il tecnico - Dipende daquello che faremo nelle prossime settimane, domani ci sara'molta gente. La partita non sara' semplice, serve la massimaconcentrazione, non puoi sbagliare niente perche' gli scozzesinon mollano mai anche se vanno sotto". I tanti impegniravvicinati inevitabilmente affaticano i nerazzurri. Cali distanchezza si sono visti anche a Cagliari, nonostante lavittoria. "Puo' capitare quando vieni da una partita di coppa -spiega Mancini - A meta' secondo tempo puo' subentrare lastanchezza, ma dobbiamo migliorare anche nella gestione delvantaggio. Non dimentichiamo, pero', che ci sono gli avversari,il Cagliari ha capito che poteva appigliarsi a qualcosa epoteva finire 2-2". Tanti impegni e poco tempo per allenarsi."Da giocatore ho sempre preferito giocare, la partita e' lacosa piu' bella, ma quando diventano tante e i giocatori sonosempre gli stessi subentra la stanchezza. Oggi abbiamo unassetto che ci da' sicurezza, cambiare non e' facile maqualcosa dovremo farla". L'Inter ha ingranato la marcia giustae si torna a parlare di 3° posto. "Se la Juve rallentassepotremmo raggiungerla - scherza Mancini - Tre vittorie noncambiano niente, ma ci danno piu' fiducia. Quando lavori bene ei risultati non vengono c'e' sconforto, ma le tre vittorie sonola conseguenza del lavoro. La classifica di oggi, pero', non e'ancora adatta all'Inter ed e' inutile guardarla. Per noil'obiettivo e' crescere ulteriormente, se ci riusciremo avremosoddisfazioni, parlare di obiettivi oggi non serve". Dueappuntamenti fissi nelle conferenze di Mancini sono le domandesu Icardi e Kovacic. "Credo che Mauro abbia un margine dimiglioramento enorme ancora. Puo' imparare e migliorare sottotutti i punti di vista. Potra' essere un grande centravanti neiprossimi 10 anni, e' un ragazzo per bene. Credo che il suofuturo dipenda da quello che faremo fino al termine dellastagione.Kovacic lo avevamo seguito al City, potevamoprenderlo. Poi e' arrivato all'Inter, ha grandi qualita'. E'giovane, deve migliorare in tante cose. La stessa cosa vale perIcardi, saranno il futuro dell'Inter ma a volte devonoriposarsi, capire e migliorare aspetti tecnico-tattici".L'altro giocatore che ha la piena fiducia di Mancini e' Guarin."L'anno scorso l'ho chiamato perche' lo volevo al Galatasaray -ha spiegato - Lo conoscevo gia', pensavo potesse esserci utile,ma lui ha detto che voleva restare. Sono contento che stiafacendo bene". Contro il Celtic giochera' Carrizo in porta,Handanovic non sta ancora bene. "Ieri ha corso, sta moltomeglio - ha dichiarato il tecnico nerazzurro - Vediamo se puo'recuperare domani ma in coppa giochera' sempre Carrizo. Pensosia giusto cosi'. Alla prima ho messo Handanovic, non conoscevoancora Carrizo, ha sempre fatto bene, giusto che abbia dellesoddisfazioni". Infine una considerazione sull'essereallenatore e le difficolta' che si incontrano. Mancini haaffrontato il momento delicato dell'Inter in modo freddo. "Nonso se e' questo a fare la differenza tra un grande allenatore eun altro, credo possa dipendere anche dai trofei che uno vince.Credo che critiche ed elogi facciano parte della vita,soprattutto per noi che facciamo questo lavoro e veniamogiudicati ogni tre giorni. Penso che un allenatore debba fareil suo lavoro con convinzione. Sono passato in mezzo a tutto in30 anni". (AGI)
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