Doping: legale Kostner "Carolina non sapeva, e' in buona fede"
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Doping: legale Kostner "Carolina non sapeva, e' in buona fede"

Doping: legale Kostner "Carolina non sapeva, e' in buona fede"

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(AGI) - Roma, 26 set. - "E' stato un colloquio sereno. Carolinaha chiarito i dubbi e penso che anche la procura antidoping siarimasta soddisfatta. Nel caso ci fossero stati ancora dubbi sulcome sono andate le cose ora non ce ne sono piu'. Carolina nonsapeva, e' assolutamente in buona fede". Sono le paroledell'avvocato di Carolina Kostner, Giovanni Fontana, al terminedell'audizione che ha visto la pattinatrice azzurra interrogataper circa 4 ore in Procura Antidoping del Coni in merito al suopresunto favoreggiamento al suo ex fidanzato, Alex Schwazer,trovato positivo all'Epo prima dei Giochi di Londra. "Lei nonha coperto niente e nessuno - spiega il legale dellaaltoatesina, riferendosi al controllo domiciliare degliispettori Wada - dietro richiesta di Alex, aveva rispostoall'ispettore antidoping che lui non era in casa perche' avevadato altra reperibilita' ed era indispettito dell'essere statocercato in un posto dove non dovevano cercarlo. Una questioneche Carolina aveva inteso come una lesione della privacy". Illegale tende anche a precisare che la Kostner fu collaborativacon gli ispettori quel giorno: "Pensi che dopo lei ando' da unispettore della Wada e chiamo' Alex al telefono per dirgli'parlaci tu che devono venire a Racines' (dove il marciatoreaveva dato la reperibilita', ndr). Questo e' successo lo stessogiorno un'ora dopo la visita degli ispettori. Non puo' essercinessuna violazione di norma perche' lui e' stato trovato,testato ed e' anche risultato positivo. Questa e' la nostralinea". (AGI).
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