T orino - Una autentica passerella: Vincenzo Nibali è sfilato con la sua maglia rosa e ha messo al sicuro il suo secondo Giro d'Italia, dopo quello del 2013, anche prima del previsto: cadute e asfalto bagnato suggeriscono agli organizzatori, che poi modificheranno anche l'esito finale della tappa, di neutralizzare i tempi all'ingresso del circuito cittadino di Torino, all'arrivo della 21ma e ultima tappa del 99mo Giro.
Il siciliano dell'Astana, raggiunto dalla sua famiglia, fa festa con il sorriso dei giorni migliori: grazie anche al prezioso lavoro dei suoi compagni, mette in archivio una incredibile rimonta sulle ultime due frazioni alpine. Lo 'Squalo' messinese non nasconde gioia e commozione: "E' stata una emozione bellissima oggi per tutto il percorso. Poi, la folla sul circuito e' stata incredibile. Eccezionale, non ci sono parole, indescrivibile". E ancora: "Dal podio ho cercato di vedere tutta la gente che c'era e godermi lo spettacolo. Non ho voluto perdermi l'attimo. Questo Giro mi ha insegnato che bisogna crederci sino alla fine. Ci sono stati momenti in cui il morale non era altissimo, ma li abbiamo superati e sulle montagne, dove osano le aquile, abbiamo costruito l'impresa". Le critiche ricevute per una condizione che sembrava non all'altezza restano comunque scolpite nella sua mente: "Non c'e' una singola cosa che mi ha ferito, e' facile giudicare e nascondersi dietro una tastiera per criticare. Tutto dipende da come le cose si raccontano, anche dai media. Ci sono cose che non ho detto: prima della cronoscalata, ad esempio, non stavo benissimo per problemi intestinali ma l'ho tenuto per me per non dare un assist ai miei rivali. Poi, ho recuperato e nella settimana decisiva ho corso bene, con il supporto di una grande squadra".
Nel giorno del trionfo di Nibali, il tedesco Nikias Arndt (Giant-Alpecin) si è aggiudicato la tappa. Sul traguardo era arrivato primo Giacomo Nizzolo ma il brianzolo della Trek-Segafredo è stato retrocesso dalla giuria al dodicesimo posto il cambio di direzione durante la volata che ha costretto Sacha Modolo (Lampre-Merida) a frenare la sua corsa per non finire sulle transenne. Il successoè andato così a Arndt, che si era piazzato secondo.
Vincenzo Nibali (Astana) si era gia' aggiudicato la maglia rosa all'ingresso del circuito cittadino del capoluogo piemontese, a circa 60 chilometri dalla conclusione, perchè a causa del maltempo sono stati neutralizzati i tempi degli otto giri finali. E' stata una frazione caratterizzata da pioggia torrenziale e cadute. Coinvolti senza conseguenze anche Kruijswijk, Chaves ed Uran nella prima parte di gara mentre Lars Bak, della Lotto Soudal, si è fratturato una scapola ed è stato costretto al ritiro. Per terra, a poco meno di 7 chilometri dal traguardo, anche Sonny Colbrelli, che ha urtato il braccio di uno spettatore cadendo rovinosamente ma senza apparenti conseguenze. (AGI)