(AGI) - Roma, 17 set. - "La prima partita di un girone e'sempre quella della pressione psicologica e ne ha di piu' chigioca in casa. La Roma e' forte e per questo per me e'importante verificare l'approccio dei miei giocatori a unapartita potenzialmente difficile, tanto piu' per chi solo da unanno e' abituato a giocare la Champions League. Pero' fossi inGarcia non mi fiderei granche' di questo Cska". E' il consiglioche Fabio Capello da' a Rudi Garcia in vista dell'impegno diquesta sera all'Olimpico contro i russi del Cska. "Lo dicotanto piu' dopo il mercato: Eremenko e Natcho sono due rinforziimportanti in se', che in piu' completano bene la squadra -sottolinea il ct della Russia ed ex tecnico giallorosso alla'Gazzetta dello Sport'".
Il Cska, continua Capello, "e' un'avversaria organizzata,compatta, ma non cosi' scontata da affrontare, perche' ha unavariabile importante: quei due la' davanti, Musa e Doumbia,sono imprevedibili e soprattutto velocissimi". Anche la Romala' davanti non scherza: "Ha grande qualita' e un allenatoreche ha fatto un buonissimo lavoro, perche' senza un gran lavoronon si arriva vicino allo scudetto gia' al primo anno. Mi piacesentirgli dire, pur dopo una vittoria come quella di Empoli,che di certe cose non era cosi' contento: e' segno dideterminazione", sottolinea Capello, che definisce il gironedella Roma, con Bayern Monaco e Manchester City, "probabilmenteil piu' duro di tutti. A chi pensava a un City appagato dalcampionato vinto si metta pure il cuore in pace. E il Bayern e'ancora piu' forte dell'anno scorso. La Roma - conclude - devefare un percorso tipo quello del Napoli l'anno scorso: forsestavolta 12 punti potranno bastare". (AGI)