Champions: Luis Enrique, "simili a Juve, sara' una gran finale"
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Champions: Luis Enrique, "simili a Juve, sara' una gran finale"

Champions: Luis Enrique, "simili a Juve, sara' una gran finale"

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(AGI) - Berlino (Germania), 5 giu. - "La squadra e' dove volevaessere, con due titoli in tasca e la chance di vincerne unterzo". E si' perche' anche il Barcellona, cosi' come laJuventus, punta al "triplete". Domani sera, nella finale diChampions League di Berlino, una delle due squadre centrera' untraguardo storico. L'attesa e' tanta, cosi' come l'entusiasmodei tifosi. "Siamo felici di vederli cosi', e' da un po' chec'e' questa elettricita' - sottolinea il tecnico del Barca nelcorso della conferenza stampa della vigilia -. Lo staff tecnicoe i giocatori sono concentrati sulla partita con serieta' eresponsabilita'". Per Allegri la partita si decidera' a centrocampo, per LuisEnrique e' ovvio che sia cosi': "e' il luogo dove si fanno lepartite, sia che si attacchi o che si difenda. Dovremo dominareil gioco sia in fase offensiva che in fase difensiva. Vogliamogiocare la nostra partita, tenere il pallone, creare pericoli efare in modo che gli avversari non abbiano occasioni - spiegal'ex allenatore della Roma -. Credo che avremo piu' possessopalla, ci auguriamo di passare la maggior parte del tempo nellaloro meta' campo, ma sappiamo che dovremo giocare ad altilivelli e che sara' una gara dura. La Juve ha uno stile digioco simile al nostro, ama avere il pallone. Loro sono moltoforti in difesa e pieni di risorse, ecco perche' sono nellanostra stessa situazione, possono vincere il triplete. Staremoa vedere che cosa accadra'". L'attacco del Barcellona fa paura, il tridenteMessi-Neymar-Suarez e' impressionante per il valore tecnico diognuno dei tre attaccanti azulgrana, ma Luis Enrique sa beneche sono anche altri i fattori che possono incidere. "Abbiamosegnato molto in Champions League, ma le finali sono partitediverse. La tensione potrebbe giocare brutti scherzi. Sappiamoche avremo di fronte una Juve che cerchera' di gestire ilpallone e che ci pressera'. Chi si adattera' meglio allesituazioni la spuntera'", spiega l'ex calciatore che daallenatore ha la possibilita' di riempire scaffali che dagiocatore non e' riuscito a colmare. "Sono orgoglioso di quantoho fatto nella mia carriera, a prescindere dai trofei vinti opersi. Ho lasciato il calcio giocato nel 2004 e ora alleno. Soche cosa significhi allenare una squadra di grande livello,faccio il mio lavoro senza preoccuparmi di piacere o meno allagente". In conferenza stampa Allegri ha elogiato Luis Enrique,lo spagnolo ricambia con convinzione: "ha vinto con il Milan,ha un'ottima reputazione e l'ha confermata in questa stagioneconquistando il quarto scudetto di fila e approdando in finale.Complimenti a lui per il lavoro svolto e per il modo in cui hasaputo donare il suo stile alla Juve". Tornando alla sfida didomani, Luis Enrique sa di poter contare su un 11 di grandelivello. "Abbiamo giocatori unici, questa e' una generazioneunica considerando il numero di trofei che il Barcellona havinto. Mi auguro di vedere una grande finale, una partitaaperta e divertente. Questo sarebbe un bene per il calcio e chevinca il migliore". Juve piu' solida, Barca qualitativamente superiore. "Noncredo che si possano paragonare pregi e difetti delle duesquadre; siamo entrambe in finale e abbiamo la chance di farela storia per i rispettivi club - taglia corto Luis Enrique -.Ogni squadra ha la sua identita', le sue virtu' e i suoi puntideboli. Credo che sara' una delle piu' belle partite inassoluto da vedere, i campioni d'Italia contro quelli diSpagna. Sara' uno spettacolo di calcio". E per finire: "hosempre detto che la squadra vuole vincere. Abbiamo giocato benefinora e abbiamo vinto. Ora pensiamo solo a centrare un altrosuccesso domani". (AGI).
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