Caso Parma, Beretta "nessuna responsabilita' lega e figc"
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Caso Parma, Beretta "nessuna responsabilita' lega e figc"

Caso Parma, Beretta "nessuna responsabilita' lega e figc"

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(AGI) - Roma, 2 mar. - "Responsabilita' di Figc e Lega? Loescludo nel modo piu' assoluto. Con le norme e i regolamentiesistenti e' stato fatto tutto quello che era previsto damolti, molti anni".Cosi' Maurizio Beretta, presidente dellaLega di serie A, sul caso Parma ai microfoni di "Radio Anch'ioSport" su RadioUno. "Ci sono regole molto precise, cheprevedono tempi di controllo e valutazioni, decisionisuccessive ed eventualmente penalizzazioni che sono le sanzionipreviste. Ci sono dei dati che vengono valutati alla fine digiugno per l'ammissione dei campionati, i pagamenti di stipendie contributi, tutta la parte fiscale e cosi' ha fatto laCovisoc ed evidentemente tutto era in linea con la parte sottoosservazione da parte del mondo sportivo. Poi c'e' stataun'ulteriore verifica al primo di ottobre che riguarda la parteresidua di stipendi, tasse e contributi e il problema si e'evidenziato a novembre e li' sono scattate le misure, cioe' lepenalizzazioni, ed e' cominciato il passaggio di mano dellasocieta'". Eppure, al termine della scorsa stagione, il Parmaera stato escluso dall'Europa League. "Anche l'accertamento aifini Uefa fu fatto dagli organi competenti della nostraFederazione - ricorda Beretta - C'era un mancato pagamento di300 mila euro e in virtu' di quella situazione, sulla basedella valutazione federale, il Parma non fu ammesso. Nei mesisuccessi a quella valutazione, la societa' ha pero' colmatoquesto buco". Anche sulla vendita del club a Manenti, Berettaricorda che "fa parte dei meccanismi normali societari, non haa che vedere con norme particolari che riguardano il mondo delcalcio. E ricordo che questo passaggio fu salutato a Parma congrande entusiasmo". In Inghilterra, vedi il caso Cellino-Leeds,c'e' pero' una maggiore selettivita'. "Possiamo certamente, esiamo vicini a introdurlo, un meccanismo simile a quello dellaPremier League a livello federale, stiamo cercando di cambiarele regole", assicura Beretta, che poi precisa: "Non e' la Legache gestisce miliardi di euro. La Lega vende collettivamente idiritti tv che sono una parte importanti dei ricavi e questiricavi passano nelle disponibilita' delle societa'. Ognisocieta' ha il suo monte diritti tv che viene centralmentevenduto e singolarmente incassato sulla basa di quello glispetta. I poteri decisionali sono poi nell'assemblea deipresidenti, dove uno vale uno, la Lega e' la somma dellevolonta' dei singoli club". .
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