CALCIOSCOMMESSE: PAOLONI, E' STATA MIA MALATTIA MA SONO PULITO
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CALCIOSCOMMESSE: PAOLONI, E' STATA MIA MALATTIA MA SONO PULITO

CALCIOSCOMMESSE: PAOLONI, E' STATA MIA MALATTIA MA SONO PULITO

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(AGI/ITALPRESS) - Roma, 11 lug. - "Non ho ucciso nessuno e nonho fatto le cose di cui mi accusano". Marco Paoloni, uno deigrandi protagonisti dell'inchiesta sulle scommesse, racconta lasua verita' in un'intervista al Corriere dello Sport eripercorre i brutti momenti vissuti negli ultimi giorni. "Hoiniziato con il poker on line e poi sono passato alle scommesseaumentando sempre le puntate - rivela - E' diventata unamalattia e non me ne sono accorto in tempo. Puntavo su basket,tennis e Hockey. La prima volta ho incontrato Pirani nel 2008 auna cena con 4-5 compagni dell'Ascoli, era amico di Sommese. Mimancavano i liquidi per scommettere, mia moglie era arrabbiataperche' si era accorta che nel conto corrente c'era qualcosache non andava. Mi ricordai che Pirani mi aveva prospettato lapossibilita' di scommettere a credito tramite un suo amico.Pirani mi presento' Erodiani. Con Bellavista ho parlato solouna volta a fine marzo, quando mi ha minacciato al telefono.Gli altri personaggi di questa vicenda non li ho mai sentiti.Il Minias? Gioco in porta, avrei dovuto drogare i miei compagniquando mi bastavano due miei errori per far vincere laPaganese? E' vero conosco Erodiani, ma se lui contattava altrepersone e faceva altro, io non lo sapevo. Sono stato una pedinanelle sue mani. Ora ho la coscienza pulita perche' ho ammessole mie debolezze. Io pero' voglio tornare a giocare e mi sentoancora un calciatore. Il calcio e' la mia vita, lo sport cheamo da 20 anni". Poi una chicca sulla sua carriera. "Con lanazionale U.20 ho vinto un torneo contro il Portogallo diCristiano Ronaldo. Era gia' fortissimo. In un'amichevole,invece, ho sfidato l'Atletico Madrid di Fernando Torres. Golsubiti? Zero da Ronaldo, uno da Torres". (AGI)Red/Bru
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