Calcio: Roma. Pallotta "con Garcia e' ok, possiamo battere Juve"
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Calcio: Roma. Pallotta "con Garcia e' ok, possiamo battere Juve"

Calcio: Roma. Pallotta "con Garcia e' ok, possiamo battere Juve"

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(AGI) - Roma, 16 giu. - La Roma puo' sognare un top player,Rudi Garcia restera' a lungo e il gap con la Juve non e' poicosi' ampio. E' un James Pallotta a tutto campo, che non sisottrae a nessuna domanda ma alla fine della conferenza stampa,organizzata all'Hotel Esedra poco prima del suo volo di ritornonegli States, resta la sensazione che, per non ricordarlo comeun semplice manifesto, alle tante parole ora dovranno seguireper forza di cose anche i fatti. "Sono qui oggi perche' sonostufo di leggere articoli fantasiosi su di noi", esordisce iltycoon giallorosso. Chiara l'intenzione di rattoppare la fallacreatasi dalle frizioni con il tecnico. Pallotta vuole tornarenegli Usa sicuro di aver messo una volta per tutte la parolafine alla diatriba Garcia si'-Garcia no: "Rudi Garcia e' al100% con noi e vorrebbe anche un prolungamento del contrattocon l'arrivo del nuovo stadio. Spero resti a lungo, noi lovogliamo e lui non vede l'ora di ripartire", spiega ilpresidente della Roma, tornando sulle frasi del francese sullereali ambizioni giallorosse. Negli ultimi giorni Pallotta e'entrato a gamba tesa sullo staff, ha imposto un nuovo teammanager, ha cambiato il preparatore atletico e oggi non e' uncaso che per ben cinque volte abbia parlato di "questione diforma fisica". "Su questo non do' la colpa a nessuno -chiarisce - ma il prossimo anno ci saranno diversi cambiamentiin atto". Secondo molti sara' un Garcia depotenziato, ma suquesto punto Pallotta frena: "Non c'e' nessuna lotta di poteree non gli vogliamo togliere competenze, qui c'e' un lavoro disquadra". Ieri si e' confrontato davanti ad un caffe' con ilfrancese: "Rudi non voleva dire esattamente quello - haspiegato stamane - non si e' espresso bene, abbiamo parlatospesso al telefono nelle settimane seguenti, sa che hasbagliato. Penso non ci sia un grosso divario tra noi e laJuve, possiamo competere con loro e batterli. La Juve ha unfatturato maggiore, noi contiamo di superarlo con lacostruzione del nuovo stadio". E qui entra in gioco il Pallottauomo d'affari, che parlando del Milan cinese arriva addiritturaa dire "noi abbiamo maggiore valore a livello di marketing eintroiti a livello mondiale. Abbiamo un enorme vantaggio che e'Roma, la migliore citta' del mondo". E non perde tempo abacchettare pure la Nike: "Devono darsi una svegliata nelladistribuzione, perche' hanno fatto dei kit bellissimi ma non intutto il mondo e' possibile reperirli...". Lo scudetto nonarrivera' solo col merchandising ma soprattutto con i campioni.E la Roma e' gia' al lavoro sul mercato per ridurre la distanzacon i bianconeri. Dal riscatto di Nainggolan ("Stiamo facendodi tutto per tenerlo") ai sogni di un bomber da doppia cifracome Dzeko o Higuain: "Occorre segnare di piu' e sarebbe ilcaso di considerare il discorso del centravanti. Se e' prestoper sognare giocatori con quello stipendio? No...", precisaPallotta. "Sappiamo cosa fare - aggiunge - abbiamo bisogno di4-5 giocatori e siamo al lavoro per questo". Sul taccuino delds, Walter Sabatini, ci sono anche punte come Bacca e LuizAdriano, mentre per l'esterno (Cuadrado o Martial) se neparlera' una volta partito Gervinho, vicino all'Al-Jazira: "Lasua partenza? Verra' decisa assieme a Garcia", ribadiscePallotta. Che in conclusione regala la consueta pillola suFrancesco Totti. In scadenza a giugno 2016 il capitano ancoranon ha rinnovato e la prossima potrebbe essere la sua ultimastagione prima dell'addio: "Si', questa sarebbe la sua ultimastagione - riconosce il patron romanista - non abbiamo ancoraparlato. Sara' una decisione presa da entrambe le parti, finquando giochera' sara' un'arma in piu' per la squadra. Poivorremmo che a fine carriera faccia parte della Roma a vita conun ruolo importante". "Vorrei poi aggiungere - concludePallotta - che invecchiare non e' il massimo ma vorrei che inostri giovani siano nella sua stessa condizione". Un monitoper tanti giallorossi che quest'anno hanno deluso proprio dalpunto di vista dell'impegno. (AGI).
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