Calcio: parla Totti, voglio lo scudetto. Mio segreto? La famiglia
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Calcio: parla Totti, voglio lo scudetto. Mio segreto? La famiglia

Calcio: parla Totti, voglio lo scudetto. Mio segreto? La famiglia

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(AGI) - Roma, 12 gen. - "Spero di vincere ancora con questamaglia e sono convinto che ci riusciremo". A 38 anni suonati,Francesco Totti non vuole smettere di stupire. La doppietta diieri nel derby con tanto di 'selfie' sotto la curva e' solo laciliegina sulla torta di una carriera immensa, lunga e ancoralontana dall'arrivare al capitolo conclusivo. Intervistato da"Bleacher Report", il numero 10 giallorosso si confessa, parladel suo rapporto con Roma ("e' speciale perche' la sento mia.E' la mia citta', la citta' che amo, la squadra che amo e dicui sono sempre stato tifoso") e guardandosi indietro assicurache i rimpianti stanno a zero perche' "avrei potuto vinceremolto di piu' con altre squadre ma sono fiero di quello che hofatto con questa maglia. Nessuna vittoria con qualsiasi altramaglia mi avrebbe dato le stesse emozioni e le stessesoddisfazioni che mi ha dato questa come capitano". Certo,"molte cose sono cambiate da quando ho esordito nel '93. C'e'molta piu' televisione, i calciatori sono atleti migliori, lesocieta' sono piu' organizzate e molta piu' attenzione e' dataai dettagli dentro e soprattutto fuori dal campo", ma Totticontinua a scrivere pagine di storia, come il gol al ManchesterCity in Champions che ne ha fatto il giocatore piu' vecchio disempre ad andare a segno nella massima competizione europea."E' stato il momento piu' bello della stagione, a livellopersonale, un momento bellissimo - ammette -. Come squadraspero che il meglio debba ancora venire". Magari con loscudetto. "Ad oggi Roma e Juventus sono le squadre meglioattrezzate per vincere ma la serie A e' un torneo moltocorretto ed equilibrato, per cui ogni partita e' dura", glissaTotti, che conta di rifarsi anche in Europa. "Dalla Championsabbiamo sicuramente imparato qualcosa, mancavamo da tanto tempoe siamo subito finiti in un girone durissimo. Ci servira' dalezione per il prossimo anno". Con Garcia "abbiamo un granderapporto, e' un eccellente allenatore e una persona cherispetto molto, andiamo d'accordo", mentre di Florenzi e DeRossi dice: "rappresentano la tradizione dei giocatori romaniche militano in questo club. Sono grandi calciatori, grandiamici e rimarranno alla Roma a lungo, sono molto felice chesiano qui". Totti va poi indietro nel tempo, allo scudettovinto con la Roma e "il ricordo piu' bello e' la vittoria sulParma nell'ultima giornata e la gioia di un'intera citta'.Prima di fare il calciatore ero un supertifoso della Roma percui so cosa hanno provato quando abbiamo vinto". Il giocatoreche piu' ha ammirato nella sua carriera fra quelli affrontatie' stato invece Ronaldo il Fenomeno "perche' era un giocatorestraordinario, mentre fra i miei compagni scelgo Batistuta eCassano. Tra i giovani? Non voglio fare nomi, ci sono tantigiovani calciatori nella nostra Primavera ma lasciamo cresceresenza stress". "Cosa mi motiva a giocare? Il fatto che continuoa divertirmi e che voglio ancora vincere tanto con questamaglia", continua Totti, anche se il segreto della sua carrierae' "la mia famiglia, per tutti i sacrifici che hanno fatto eper tutto l'aiuto che mi hanno dato permettendomi di esseredove sono ora". E sulla possibilita' un giorno di fare comel'amico Montella ("Vincenzo ha dimostrato quanto sia bravo") ediventare un giorno allenatore, "ancora non ci ho pensato. Peradesso faccio il calciatore e penso solo al campo, quandoarrivera' il momento ci riflettero'. Che consiglio darei a ungiovane Totti? Di ripetere tutto quello che il Totti piu'vecchio ha fatto, se ne e' capace...". .
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