Calcio: Fiorentina, Sousa "vogliamo far divertire vincendo"
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Calcio: Fiorentina, Sousa "vogliamo far divertire vincendo"

Calcio: Fiorentina, Sousa "vogliamo far divertire vincendo"

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(AGI) - Firenze, 22 giu. - Il dopo-Montella a Firenze ha icapelli brizzolati e le parole piene di diplomazia e diambizione di Paulo Sousa. L'ex centrocampista portoghese che inItalia ha vestito le maglie di Juventus, Inter e Parma e che 24anni fa ha iniziato la carriera di allenatore (ultima stagionetrascorsa a Basilea, dove ha vinto il campionato svizzero), sie' presentato oggi al popolo viola, lanciando messaggi chiari eprecisi, e parlando di grandi traguardi per una piazza ansiosadi vincere finalmente i trofei che contano. "Voglio onorare ilpassato di questa societa' - ha esordito Sousa - Ho ambizione,coraggio, e insieme alla famiglia viola possiamo raggiungeretraguardi importanti, con consapevolezza dei nostri mezzi,senza porsi limiti. Alla fine con il Basilea abbiamo deciso cheognuno andasse per la sua strada e sono onorato che il clubviola mi abbia aspettato, perche' mi ha fatto capire che io erol'allenatore giusto per questo progetto. Firenze e' una citta'di arte e di intelligenza, due cose che possono aiutarci a farequalcosa di bello. Da parte mia ci sara' molto lavoro e moltoonesta'. Vogliamo far divertire, divertirci vincere, goderetute le emozioni". La strada verso il successo non prevedenessuna rottura con il triennio montelliano, conclusosi senzaexploit clamorosi ma pur sempre con tre quarti posticonsecutivi in campionato. "Sono stato un grandissimo fan diVincenzo - ha ammesso Sousa - Lui in Italia ha impostato uncalcio propositivo, di personalita'. Un calcio che vuoleimporre il gioco e non subirlo. E' un calcio rischioso, ma inquesto modello io ci credo. Quindi non voglio essere diverso daMontella ma dare la mia impronta di aggressivita', chimica ealchimia. Sono consapevole che questa sfida e' bellissima". Non parla ancora di moduli, Paulo Sousa ("il modulo prevedequalcosa di statico, il dinamismo offre di piu'"), ma promettequalcosa di speciale per i tifosi viola. "Vogliamo essereconsapevoli delle nostre capacita', coinvolgere i nostritifosi, capirli e interagire con loro che sono il bracciodisteso in campo - ha aggiunto - Loro non devono pensare a mesolo come a un ex juventino ma anche a un allenatore che habattuto la Juventus. Credo che con i tifosi viola vi sianosimilitudini, perche' siamo entrambi esigenti e autocritici. El'autocritica fa migliorare. Tutte le volte che entriamo incampo, dovremo coinvolgere la famiglia viola. Dove potremoarrivare? Il risultato finale e' sempre la conseguenza di unlavoro di qualita'. La societa' l'ho vista vicino a quei valoriumani in cui credo". La qualita' potrebbe essere ancora quelladi Salah, Gomez, e Babacar, tre pedine chiave per l'attaccodella nuova Fiorentina. Sul futuro dell'egiziano e' intervenutoil direttore generale della fiorentina Andrea Rogg. "Abbiamo inprogramma un incontro con il giocatore per mercoledi' prossimo- ha precisato Rogg - Noi abbiamo esercitato l'opzione per ilrinnovo del prestito. Non e' un segreto che ci sia la previaaccettazione del giocatore. Abbiamo stabilito con lui uncontratto per anni a venire. C'e' la ferma intenzione disedersi con i rappresentanti del giocatore e nel far valere icontratti finora stipulati. Babacar? Non siamo riusciti achiudere prima che lui partisse per Senegal, abbiamo lavorato adistanza, ma ci siamo". Gli fa eco il ds Daniele Prade'."Dobbiamo fare le cose con pazienza e razionalita', cose utilial nostro nuovo allenatore. Le idee, da parte nostra, leabbiamo chiare". .
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