D opo il rifiuto di Carlo Ancelotti, indisponibile per la panchina della Nazionale, il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, rompe il silenzio a cinque giorni da quel pareggio con la Svezia che è costato all'Italia i Mondiali di Russia. E lo fa con un'intervista a Le Iene che verrà trasmessa integralmente domenica ma della quale è già disponibile un estratto.
Di dimissioni, per ora, non sembra ancora parlare. Le dimissioni rassegnate invece dal ct Gian Piero Ventura, sulle cui scelte Tavecchio scarica le responsabilità della disfatta. Lo ascolteremo prendersi parte della responsabilità nella versione completa del colloquio?
"La débacle è tecnica", esordisce Tavecchio, riferendosi alla "scelta sbagliata della formazione". "Abbiamo giocato male: contro gente alta almeno uno e novanta dovevamo aggirarli con i piccoletti che invece stavano in panchina", afferma il presidente della Figc, riferendosi al mancato ricorso a Lorenzo Insigne, che provocò inoltre l'ormai celebre sfuriata di Daniele De Rossi mentre la partita era agli sgoccioli. "Se sono sereno? Per niente. Non riesco a dormire da 4 giorni. Dormo e mi sveglio".