Nuove accuse a Blatter, una 'torta' da 80 milioni di dollari
L'ex segretario generale della Fifa "si spartì aumenti e bonus impropri con Valcke e Kattner"

Zurigo - L'ex presidente della Fifa, Joseph Blatter, e i suoi più diretti collaboratori Jerome Valcke (già segretario generale) e Markus Kattner (direttore finanziario) si sarebbero spartiti 80 milioni di dollari, 71,5 milioni di euro, "in uno sforzo coordinato di arricchimento personale", attraverso contratti, aumenti di stipendio e compensi irregolari ricevuto tra il 2011 e il 2015. A denunciarlo sono i legali della stessa Fifa, dopo le perquisizioni delle autorità svizzere ngli uffici di Zurigo della federcalcio mondiale che hanno portato al sequestro di documenti e dati informatici. Il materiale raccolto sarà trasmesso alla giustizia Usa. "Alcuni contratti contengono disposizioni che appaiono violare la legislazione svizzera", hanno spiegato i rappresentanti della Fifa. Dalla documentazione si rileva che i tre accusati avrebbero puntato al proprio arricchimento attraverso impropri aumenti salariali e bonus a vantaggio di se stessi. Blatter è già stato squalificato per sei anni da ogni attività legata al calcio dopo lo scandalo del pagamento di 1,8 milioni di euro all'ex presidente dell'Uefa Michel Platini, sospeso a sua volta per quattro anni. Valcke risulta implicato nella rivendita al mercato nero di biglietti ed è stato sospeso per 12 anni da qualsiasi attività connessa al calcio. Kattner infine era già sospettato per alcuni ammanchi. (AGI)
Secondo la Fifa, il 30 Aprile 2011, Valcke (all'epoca segretario generale) e Kattner (vicesegretario generale) "hanno ricevuto il rinnovo dei contratti fino al 2019" con "buonuscite generose che garantivano il pagamento completo di 17,8 milioni e 9,9 milioni di dollari, nel caso in cui il loro rapporto di lavoro con la Fifa si fosse interrotto con la mancata rielezione di Blatter". Il1 dicembre 2010, Blatter, Valcke e Kattner ricevuttero 23,4 milioni di dollari come bonus per i Mondiali del 2010 in Sudafrica", senza che lo prevedesse il contratto". (AGI)