Fabio Pisacane meglio di Messi e Ronaldo, Footballer of the Year
Il difensore napoletano del Cagliari premiato da 'The Guardian' come esempio di sportività e onestà. Malagò: la sua è una storia che dev'essere di esempio

Londra - Né Lionel Messi né Cristiano Ronaldo, per "The Guardian" il miglior giocatore dell'anno è Fabio Pisacane. Il quotidiano inglese precisa che non si premia il migliore dal punto di vista tecnico, ma "un calciatore che ha fatto qualcosa di davvero notevole per superare le avversità, aiutare gli altri ed essere un esempio sportivo agendo con onestà". Ed è proprio per questi motivi che la scelta, per la prima edizione del premio, è caduta sul difensore del Cagliari che ha lottato e vinto contro la sindrome di Guillain-Barrè "una malattia che colpisce una persona su un milione, una roba seria", il commento di Pisacane che parla del male che lo aveva colpito e che si verifica quando il sistema immunitario attacca il sistema nervoso periferico, causando debolezza muscolare e paralisi. Pisacane aveva 14 anni e, oltre ai 20 giorni di coma, per più di tre mesi è stato in ospedale. Il ragazzo non ha mollato e lo scorso settembre, a 30 anni, ha realizzato il sogno di debuttare in Serie A.
La commozione di Fabio Pisacane dopo l'esordio in serie A
Pisacane, come ricorda il "Guardian", rifiutò un'offerta per truccare una partita e denunciò il tentativo di corruzione. Era l'aprile 2011 e , spiega ai giornalisti inglesi, giocava nel Lumezzane quando ricevette una telefonata dal direttore sportivo del Ravenna, Giorgio Buffone, che gli offriva 50mila euro ("era un anno di stipendio", ricorda). Ma lui riattaccò e denunciò tutto alle forze dell'ordine. "Ancora oggi, a molti anni di distanza, mi rendo conto che non è stata una cosa che mi aiutato a vivere meglio", ma questo è Pisacane e il suo modo di comportarsi non è finalizzato "a essere un esempio per la gente. Sono fatto così, sono un ragazzo abbastanza semplice e umile".
Sfide: la storia di Fabio Pisacane
Ai giornalisti inglesi il difensore napoletano nato nei Quartieri Spagnoli parla anche della sua infanzia, dell'importanza del calcio che lo ha portato via da certi rischi a differenza di alcuni dei suoi amici di allora che hanno preso una cattiva strada "qualcuno è stato anche ucciso". "Sono nato nel 1986, quindi ho vissuto la più grande faida di camorra nel mio quartiere", ricorda al quotidiano. "E' accaduto tra il 1990 e il 2005. Una volta -aggiunge - stavo giocavo a calcio quando hanno ucciso qualcuno a cinque metri di distanza da noi. Noi tutti ci siamo fermati per un attimo e poi siamo tornati a giocare. La cosa brutta è che era diventato quasi normale".
Oggi il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervistato dal direttore Riccardo Luna al forum "Viva l'Italia" per la presentazione dell'ebook di AGI sui grandi eventi del 2016, definisce quella del quotidiano britannico "una grande scelta". Quella di Pisacane, ha aggiunto, "è una grande storia per un combinato disposto: perché è un ragazzo che ha vinto prima la battaglia contro la corruzione e poi ha vinto una malattia. E' una storia che è un esempio per le nuove generazioni".
Per approfondire:
- Chi è Fabio Pisacane
- Articolo di 'The Guardian' su Fabio Pisacane "Footballer of the Year"
- Dopo denuncia di Pisacane 7 punti di penalizzazione al Ravenna
- Lo scandalo del calciosommesse del 2011
- Sindrome di Guillain-Barrè