Belgio-Irlanda nel mirino dei terroristi
Volevano colpire le fan-zone a Bruxelles durante la partita, 3 incriminati

Bruxelles - L'incubo del terrorismo torna ad allarmare il Belgio: 12 persone sono state fermate poiché sospettate di preparare un attentato durante la partita Belgio-Irlanda in programma a Bordeaux. Solo 3 sono state poi incriminate con l'accusa di terrorismo, mentre le altre 9 sono state rilasciate.
I tre sono cittadini belgi: Samir C., nato il 12 gennaio 1989; Moustapha B., nato il 14 marzo 1976 e Jawad B. Nato il 3 marzo 1987. Sono stati incriminati con l'accusa di aver progettato o aver collaborato alla realizione di un attentato terroristico e per la partecipazione a un gruppo terrorista. Gli altri 9 sono stati interrogati ma poi rilasciati. Tra questi anche quello che era stato identificato come uno dei presunti complici degli attentatori che colpirono il 22 marzo scorso l'aeroporto Zaventem di Bruxelles.
Secondo i media francesi, l'obiettivo erano le cosiddette 'fan zone' organizzate a Bruxelles e dintorni. Si tratta delle aree dove si raccoglie il pubblico per seguire in diretta su maxi-schermi le partire di Euro 2016. L'attacco sarebbe dovuto scattare intorno alle 15, al fischio di inizio di Irlanda-Belgio.
Sul territorio belga, ma soprattutto nella capitale, sono state effettuate una quarantina di perquisizioni che si sono tenute "senza incidenti" nell'area di Bruxelles (i comuni di Bruxelles, Molenbeek, Schaerbeek, Anderlecht, Koekelberg, Berchem-Sainte-Agathe, Evere, Forest, Watermael-Boitsfort, Ganshoren), in Fiandra (Zaventem, Ninove, Wemmel) e in Vallonia (Fleurus, Tubize e Liegi), Sono state perquisite anche 152 autorimesse. La procura ha aggiunto che non sono state trovate armi o esplosivi ma che la "minaccia era imminente". "Le indagini hanno reso necessario un intervento immediato". (AGI)