R oma - Tutto esaurito e Olimpico blindato per la finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus che si disputa questa sera all'Olimpico alle 20,45. I cancelli aprono alle 16 e ad assistere all'incontro ci saranno 67.123 spettatori, per un incasso vicino ai 4 milioni di euro. A Roma sono stati schierati 4.000 uomini per una giornata in cui la capitale spita anche il corteo di CasaPound e i funerali laici di Marco Pannella. Imponenti le misure di sicurezza attorno allo stadio, non solo per il timore di scontri fra le tifoserie delle due finaliste ma anche fra gli ultrà rossoneri e quelli della Roma. Ai milanisti sono infatti state riservate la tribuna Monte Mario e la curva Sud, il feudo dei supporter romanisti con cui non corre affatto buon sangue. I rapporti tra le due tifoserie sono molto tesi dal 4 giugno del 1989, quando Antonio De Falchi - diciannovenne tifoso giallorosso - venne ucciso a pochi metri da San Siro. Antonio, in compagnia di altri tre amici, fu aggredito da una trentina di tifosi rossneri e morì, dopo essere stato picchiato brutalmente, per un infarto, dovuto anche ad una lieve malformazione cardiaca. Per qul tragico pestaggio è stato condannato un solo tifoso rossonero a sette anni di reclusione.
I 34 punti di distacco in campionato - e le due sconfitte con i bianconeri - di fatto rendono il MIlan nettamente sfavorito. L'allenatore Christian Brocchi ha avvertito che "conta solo vincere e per farlo è fondamentale lo spirito di squadra, la voglia di darsi una mano". "La Juve lo fa sempre, dobbiamo farlo anche noi: perchè quando ogni giocatore guarda solo il suo orticello è dura", ha spiegato Brocchi. "Tutte le squadre hanno difetti - ha osservato - quelle migliori sono quelle che ne hanno pochi, che hanno ferocia e mentalita' di un certo tipo.La Juve ha queste qualita', ha dimostrato che se lotti e ci credi, puoi conquistare anche traguardi difficili. Undici Brocchi batterebbero i bianconeri? Non lo so, ma sicuramente la Juve farebbe grande fatica per vincere il trofeo". "La vittoria della coppa Italia darebbe un significato nuovo alla stagione. Bisogna dare tutto quello che si ha dentro e anche di più" è stata l'esortazione di Berlusconi alla squadra.
Vincere la finale contro il Milan, per essere l'unica squadra italiana a centrare la doppietta campionato-Coppa Italia in due stagioni consecutive, ed "entrare nella storia": così Paul Pogba ha incitato la sua Juventus. "Le finali si devono vincere e noi dobbiamo farlo, il passo successivo è vincere la Champions", ha aggiunto il francese. "Dobbiamo essere umili, forti di testa, perché una finale è una finale e non sempre, in queste partite, vince la squadra più forte. Il Milan non verrà a Roma per lasciare vincere la Juventus. (AGI)