I spirarsi al tiki-taka caro al Barcellona, almeno nel nostro campionato, non porta sempre a grandi risultati. Ne sanno qualcosa il Napoli che fa il record della Serie A (75%) ma non va oltre al pari in casa col Palermo fallendo l'aggancio alla Roma al secondo posto. Ancor peggio fanno i giallorossi che tengono la palla per il 60% del tempo ma escono sconfitti 3-2 dal campo della Sampdoria. Tengono palla, ma perdono, anche la Lazio (61%), il Milan (61%) e l'Empoli (58%), mentre si fermano sul pareggio Atalanta (58%), Fiorentina (62%) e Cagliari (53%). Evidentemente la tradizione del nostro calcio, che bada al sodo e spesso punta al contropiede, ha ancora il suo peso.
Scoppiettante 22.ma giornata di Serie A: 31 gol segnati e molte sorprese
Quattro pareggi (1-1 tra le tranquille Cagliari e Bologna e le ancor più tranquille Torino e Atalanta, spettacolare 3-3 tra Fiorentina e Genoa, imprevisto 1-1 tra Napoli e Palermo), 4 vittorie in casa (l'Inter ha travolto il Pescara per 3-0, l'Udinese ha battuto in rimonta il Milan per 2-1, la Sampdoria ha sorprendentemente superato la Roma per 3-2 e il Crotone ha dilagato nel finale: 4-1 all'Empoli) oltre alle vittorie esterne della Juventus (2-0 al Sassuolo) e del Chievo (1-0 in casa della Lazio) hanno scandito l'evolversi della 22a giornata di Serie A. Le tante reti segnate, 3,10 a gara, risollevano la media del campionato portandola a 2,77 gol per partita.
Juve vola, solo l'Inter tiene il passo e il Crotone spera
La Roma va per due volte in vantaggio, ottiene il 60% di possesso palla, ma si deve alla fine arrendere alla Sampdoria che conquista una vittoria che mancava dal 4 dicembre (2-0 al Torino). I giallorossi venivano da una striscia vincente di 5 partite, ma questo stop rischia di spegnere ogni velleità di scudetto. E se Roma piange, Napoli non ride: i partenopei tengono palla per tre quarti della gara (75% di possesso palla, record del campionato), tirano 19 volte (contro 3), battono 14 calci d'angolo (contro 2), ma ottengono un solo punto sul Palermo del nuovo allenatore Diego Lopez.
La Juventus non si fa sfuggire l'occasione, approfitta della pausa delle inseguitrice e vola a +4 in classifica (con una partita da recuperare, in casa del Crotone l'8 febbraio). Sono bastati 25 minuti ai bianconeri, grazie alle reti del solito Higuain al 9' e di Kedira al 25', per liquidare la pratica Sassuolo. In vetta, l'unica squadra che non perde punti è l'Inter che porta a 7 le vittorie consecutive in campionato schiacciando tra le mura amiche il Pescara: 60% di possesso palla, 17 tiri verso la porta, 11 calci d'angolo per un 3-0 finale che non ammette discussioni. E domenica prossima, allo Juventus Stadium, ci sarà proprio il derby d'Italia, uno Juventus-Inter che si annuncia decisivo per le sorti del campionato. In fondom alla classifica il Crotone si regala una speranza: cogliendo la terza vittoria del suo campionato, avvicina un po' l'Empoli - battuto 4-1 - portandosi a 8 punti dalla zona salvezza. Nelle prossime giornate vedremo se si tratta di un fuoco di paglia…
Il buoni e i cattivi: Higuain mantiene la sua media
Dopo un avvio di campionato lento, l'argentino della Juventus ha messo il turbo e sta confermando il ritmo che, lo scorso campionato, l'ha portato al record storico di reti in una stagione: la sua media (una rete ogni 98 minuti) continua a crescere portandolo in vetta alla classifica cannonieri (15 gol, al pari di Icardi) e confermandolo tra i più grandi al mondo nel suo ruolo. Va in vetta tra i bomber anche Dzeko, ma alla lunga i suoi gol risultano meno decisivi di quelli dell'argentino. Straordinaria la tripletta di Falcinelli del Crotone e notevole anche la doppietta del "Cholito" Simeone, sempre più bomber del Genoa, che sale in doppia cifra a quota 10.
Sono state 4 le espulsioni: finisce la gara in 9 il Bologna con i rossi, nel finale, a Viviano e Krafth. A Firenze Bernardeschi entra al 60' al posto di Badelj e se ne va 25 minuti dopo per un rosso diretto per fallo di mano. Rosso diretto anche per Goldaniga del Palermo per un fallaccio al 90'.
42, in totale, le ammonizioni in una giornata in cui Cagliari-Bologna (5 gialli e 2 rossi) è risultata la gara più dura e Inter-Pescara (due sole ammonizioni, una per parte) quella più corretta.
Campionati esteri: Mario Balotelli sugli scudi
Premier League: in Inghilterra sempre in testa il Chelsea di Conte che domenica ha riposato e giocherà nel meedweek in cui è previsto lo scontro al vertice tra il Liverpool e la capolista.
Bundesliga: in Germania il Bayern guidato da Carlo Ancelotti va a vincere sul terreno del Brema per 2-1 e tiene la testa della classifica con 45 punti, inseguito dal Lipsia a quota 42.
Liga: in Spagna, giornata favorevole al Real Madrid che vince in scioltezza (3-0 con reti di Modric, Cristiano Ronaldo e dell'ex juventino Morata) sulla Rael Sociedad. Le Merengues allungano sul Barcellona (modesto pareggio, agguantato da Suarez al 90', sul campo del Betis) e sul Siviglia che, dopo una striscia di 5 vittorie consecutiva, è andato a perdere per 3-1 sul campo dell'Espanyol (inutile la erta siglata dall'ex internista Jovetic).
Ligue 1: in Francia il Nizza di Balotelli (suo il gol del 3-1 sul Giuncamp) torna in vetta alla classifica a quota 49, approfittando del pareggio (1-1) scaturito nel big match PSG-Monaco.