P echino - Marcello Lippi è stato chiamato a salvare il calcio cinese, ma l'entusiasmo per il nuovo, blasonato, tecnico potrebbe non bastare per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018: nel suo girone, la Cina ha un solo punto in quattro gare. La nomina del tecnico viareggino, formalizzata sabato sera, ha riacceso gli entusiasmi di tifosi e commentatori sportivi in Cina, anche se in molti solevano dubbi sullo stato di salute del calcio cinese e se il super pagato Lippi sarà in grado di guarirlo dai suoi mali.
INIZIO DI UNA NUOVA ERA PER IL CALCIO CINESE
"In qualità di allenatore di lungo corso, Lippi aiuterà a ricostruire lo stile di gioco cinese, soprattutto nelle grandi competizioni internazionali", ha spiegato a Radio Guangdong il commentatore calcistico Xie Liang. Il carisma di cui il tecnico è dotato, è convinto Xie, lo aiuterà anche nell'impresa di non farsi distrarre da "interferenze" extracalcistiche. "Lippi non permetterà intromissioni da parte di calciatori o funzionari sul modo con cui gestire la squadra" e l'arrivo dell'ex commissario tecnico della nazionale italiana segnera' "l'inizio di una nuova era" per il calcio cinese.
UN UOMO SOLO NON PUO' CAMBIARE LE SORTI DI UNA SQUADRA
Di Lippi vengono ricordati, oggi, solo i successi con la Juventus, con cui ha vinto la Champions League, e con la nazionale italiana da lui guidata, campione del mondo in Germania nel 2006. Immancabili, poi, i riferimenti alle vittorie con il Guangzhou Evergrande, con lui arrivato al vertice del calcio asiatico, nel novembre 2013, quando ha vinto la Champions asiatica. I trofei conquistati tra Europa e Asia potrebbero, pero', non bastare per riuscire nell'impresa di portare la nazionale cinese alla sua seconda partecipazione a un mondiale: affidarsi a un uomo solo per cambiare completamente le sorti di una squadra e' "irrealistico", spiega al China Daily l'ex allenatore della nazionale Jin Zhiyang. "Il problema piu' grosso del calcio cinese e' sempre l'aspettativa di un grande cambiamento da un giorno con l'altro, invece di uno sviluppo dello sport, un passo alla volta".
SUPER STIPENDIO SERVIRA' A SALVARE LA NAZIONALE?
Pagare così tanto un tecnico straniero (4,5 milioni di euro all'anno dalla sola nazionale più un altro contratto milionario come consulente fino al 2019 per lo stesso Guangzhou Evergrande) servirà a risollevare le sorti della nazionale e, più in generale, del calcio cinese? "Non penso", spiega Bai Qiang, fondatore di Sport 8, start-up per la promozione del calcio nel gigante asiatico. "La Cina dovrebbe investire di piu' nello sviluppo dei giovani. Ci vorràp più tempo, ma potrebbe dare risultati".
LIPPI DIMOSTRI CHE LA CINA DEL CALCIO E' PRONTA AL RILANCIO
Proprio sul calcio e sul sogno sportivo di partecipazione al prossimo mondiale si erano concentrate il mese scorso, prima della doppia sconfitta con Siria e Uzbekistan, anche le riviste free press per stranieri che circolano nella capitale cinese. Il "City Weekend" di ottobre 2016 aveva puntato tutto sul calcio, dedicando la copertina alla "rinascita del calcio cinese: opportunita' e sfide nella ricerca di un nuovo modello di calcio per la Cina". Un tempismo che, con il senno di poi, non potrebbe essere più inappropriato: spetterà ora a Lippi dimostrare che la Cina del calcio è pronta, con lui, a rinascere davvero. (AGI)