R oma - Pareggio in rimonta (2-2) allo Stadium per la Juventus nell'andata degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco. Ospiti avanti con Mueller (43') e Robben (55'), poi Dybala (63') e Sturaro (76') trovano i gol che lasciano concrete speranze di qualificazione ai bianconeri in vista del ritorno in Germania.
La Juventus viene fuori alla distanza e riesce, con grande cuore e determinazione, a tenere viva la qualificazione ai quarti di Champions League contro un Bayern Monaco che per un'ora e' apparso di un altro pianeta, al di la' dei gol (sui quali ci sono ombre pesanti) di Mueller e Robben. Improvvisa allo Stadium e' scoccata la scintilla e l'orgoglio bianconero - unito a un pizzico di presunzione dei Guardiola-boys e ai cambi azzeccati di Allegri (dentro Hernanes, Sturaro e Morata) - ha fatto il resto: le zampate di Dybala e Sturaro hanno rimesso in piedi la partita. Anche se, ovvio, sara' durissima a Monaco di Baviera, dove tocchera' vincere. Pero' c'e' ancora partita: se sara' qualificazione, il Bayern se la dovra' sudare parecchio. Rientrano Khedira e soprattutto Mandzukic, che fa coppia con Dybala, nel 4-4-2 di Allegri gli esterni di centrocampo sono Cuadrado e Pogba. Neuer para senza difficolta' il sinistro debole di Mandzukic, deve impegnarsi di piu' Buffon sulla conclusione improvvisa dell'ex Vidal. Per la Juve avvio in sofferenza (Barzagli in anticipo su Mandzukic) con il Bayern in forte pressing e abile a far girare palla, con un 4-1-4-1 parecchio mobile e offensivo, con Douglas Costa e Robben esterni, Lewandowski unica punta, anche se dietro qualche scricchioli'o pare esserci: Mandzukic si lancia sul cross di Dybala, senza fortuna. Si divora l'1-0 il Bayern al 13': combinazione Lewandowski-Mueller, il tedesco cade a un metro dalla porta e la Juve se la cava.
Pogba reclama per un mani di Vidal in area bavarese: Atkinson opta per l'involontarieta', ma restano parecchi dubbi. Poi Robben alza la mira col sinistro, mentre su Bernat c'e' il riflesso di Buffon, attento poi sulla girata di testa di Lewandowski. Juve soffocata e prima dell'intervallo sotto di un gol: da Robben a Douglas Costa, tocco involontario di Barzagli che regala un Mueller un (altro) pallone da spingere in rete (con Lewandowski in fuorigioco che, pero', ostacola la visuale di Buffon). Bayern comunque avanti con pieno merito. Out Marchisio nell'intervallo (problema muscolare), dentro Hernanes, ma la musica non cambia. E in contropiede arriva il raddoppio del Bayern: Robben porta a spasso per l'area Barzagli e col sinistro inventa una parabola imprendibile per Buffon. Altre proteste bianconere per un contatto Lewandowski-Bonucci all'inizio dell'azione. Il Bayern sembra in controllo ma commette col giovane Kimmich una leggerezza in difesa che consente alla Juve di dare un gran bel segnale: Mandzukic serve Dybala, l'argentino non si fa spaventare da Neuer e lo batte col sinistro. Lo Stadium s'infiamma perche' la Juve ora ci crede: Cuadrado sbatte su Neuer dopo un'azione di forza di Mandzukic, Pogba non trova l'incrocio non per molto. Dentro Sturaro e Morata: la doppia mossa e' perfetta, perche' lo spagnolo trova l'assist di testa per il centrocampista, che brucia Kimmich e realizza un gol da perfetto centravanti.Incredibile 2-2, visto l'andamento della prima ora. E la Juve crede nel ribaltone: Pogba di testa non trova la porta, idem Benatia sul fronte opposto, mentre Bonucci non indovina il tiro. Finisce 2-2, Allegri non l'avrebbe firmato alla vigilia, ma per come si era messa e' un pareggio che vale tanto. (AGI)