R oma - Chiede di "avere un po' piu' di rispetto" per quello che ha dato a questa societa' e a questa squadra e rivendica: "io ci metto la faccia". E' l'urlo di Francesco Totti che mastica amaro per le poche occasioni che gli vengono date di giocare. Lui, il Capitano, non ci sta a concludere una gloriosa carriera, tutta in maglia giallorossa, da panchinaro. "Io non sto qua a dire che voglio giocare. Non l'ho mai detto a nessuno. Ma sto bene e sono a disposizione", dice ancora dai microfoni del Tg1.
"A giugno scade il contratto e valutero' qualsiasi cosa dovesse uscire, perche' non riesco a stare cosi': sto male io e - attacca - sta male la gente intorno". "Forse si poteva gestire meglio, sarebbe un bene per tutti", dice ancora il capitano della Roma. A giorni ci sara' l'incontro con il presidente, James Pallotta, e "ci siederemo a tavolino, io diro' la mia, lui la sua, sperando che tutti escano contenti. Io mi aspetto correttezza". Quanto al rapporto con il tecnico Luciano Spalletti, Totti lo definisce cosi': "Un rapporto 'buongiorno e buonasera'. Io lo stimo sia come persona che come allenatore e alla societa' ho detto di tenerlo in considerazione anche per il futuro. Ma speravo che tante cose lette sui giornali me le avesse dette in faccia". (AGI)