R oma - Difesa e contropiede. Contro l'Atalanta il Genoa adotta una ricetta antica come il mondo e torna alla vittoria dopo cinque sconfitte consecutive. I rossoblù, oggi in maglia bianca, espugnano l'Atleti Azzurri d'Italia dopo una partita, specie nella ripresa, di puro contenimento e veloci ripartenze. Le reti di Dzemaili e Pavoletti rinsaldano la panchina di Gasperini, che azzecca tutti i cambi, e ufficializzano la crisi dei nerazzurri, al quarto ko di fila. La prima frazione è a dir poco soporifera. Per quaranta minuti non c'è traccia di un tiro in porta (ma anche fuori): squadre bloccate, quasi intimorite, e tanti, troppi errori di impostazione. Sportiello e Perin praticamente non si sporcano la divisa. Gomez suona la sveglia al 41': raccoglie la sponda di Denis e cerca l'angolino con un destro rasoterra, ma Perin si allunga e intercetta. Nel finale si vede il Grifone: Ansaldi sparacchia in curva dalla distanza, poi Rincon centra la traversa dal limite (tiro alzato da Cigarini in scivolata) con Sportiello battuto. Gli ospiti iniziano la ripresa con Capel al posto di Suso e soprattutto con un pizzico di voglia in più, ma le occasioni continuano a latitare.
Anche i padroni di casa, nonostante un certo predominio territoriale, faticano a penetrare nell'area avversaria e devono affidarsi alle conclusioni da lontano, completamente sballata nel caso di Cigarini (18') o murata dai difensori, come capita a D'Alessandro e Denis. La spinta orobica lentamente si spegne e la squadra di Gasperini ne approfitta. Il primo campanello d'allarme per Sportiello arriva al 28': cross basso e teso di Laxalt dalla sinistra, mancino al volo di Capel e decisiva deviazione in angolo di Brivio. Il vantaggio ospite arriva cinque minuti dopo con un'azione fotocopia: a crossare stavolta è Rincon, che pesca Dzemaili in area, il cui sinistro al volo prende in controtempo Sportiello. Passano altri trecento secondi e c'è il raddoppio: Rincon lancia la discesa sulla sinistra di Laxalt, che serve al centro il solissimo Pavoletti. Il cecchino genoano non sbaglia ed è 2-0. La reazione ospite è tutta nel clamoroso errore del neo entrato Monachello, che manca la porta da due passi. Poi Perin chiude su D'Alessandro e Capel spreca il 3-0 in contropiede. Partita brutta da vedere, ma per il Genoa contava invertire il trend: la zona retrocessione ora è distante 4 punti e fa un pò meno paura. (AGI)
(10 gennaio 2016)