R oma - La sfortuna si accanisce sulla squadra italiana nella spettacolare discesa maschile di Santa Caterina Valfurva, disputatasi sulla difficilissima pista "Deborah Compagnoni" che ha entusiasmato il numeroso pubblico presente sulle tribune della localita' valtellinese. Christof Innerhofer, probabimente il piu' accreditato per la vittoria dopo le ottime prestazioni in prova, ha affrontato il percorso con una cattiveria pazzesca e la giusta aggressivita' realizzando tempi intermedi che il solo Adrien Theaux e' riuscito a contrastare.Purtroppo dopo 45" di grandi curve, il trentunenne campione di Gais ha infilato con la testa il telo di una porta che precedeva un salto e clamorosamente si e' trascinato via la porta stessa che e' rimasta agganciata al telo sradicato. Il fortissimo impatto gli ha addirittura divelto la maschera, per cui Innerhofer e' stato costretto in parte a rialzarsi per raddrizzarla, mentre il palo si e' staccato solamente dopo una trentina di secondi. Tuttavia l'incredibile episodio non ha diminuito la grande voglia di attaccare dell'altoatesino, che ha tagliato il traguardo in quarta posizione ancora col telo impigliato, superato solamente dal vincitore, il francese Theaux (terzo successo in carriera), dall'austriaco Hannes Reichelt e dall'altro transalpino David Poisson, ad appena 7 centesimi dall'ultimo gradino del podio che avrebbe avuto il sapore della storia. "Non c'e' piu' Bode Miller a divertire la gente con i suoi numeri - spiega con un sorriso, nel parterre, Innerhofer - e ci voleva qualcuno che lo rimpiazzasse nei suoi show... .
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Scherzi a parte, sono andato leggermente lungo in quel punto e ho preso il palo fra il braccio e la maschera. Lo strappo del telo mi e' agganciato alla maschera e me l'ha spostata, ho pensato addirittura di fermarmi, pero' vedevo che riuscivo a gestire la situazione, per cui sono andato avanti. Mi dispiace per quanto accaduto, questa giornata negativa mi ha insegnato che posso ancora prendermi dei rischi, e' la dimostrazione che sto tornando su livelli di alta competitivita'". Ma sfortunati sono stati anche Peter Fill e Dominik Paris. Il primo, anch'egli protagonista in prova, ha perduto uno sci in una curva secca verso sinistra dopo una ventina di secondi, mentre il secondo era in lizza per il podio per oltre terzi di gara, ma si e' scomposto all'improvviso nell'ondulato tratto finale rischiando addirittura di cadere, con la conseguenza di finire fuori dalla zona punti. Nei trenta concludono invece Werner Heel col dodicesimo posto, Mattia Casse col ventunesimo, Siegmar Klotz col ventottesimo e Silvano Varettoni col trentesimo.Piu' lontano Matteo Marsaglia (trentottesimo) e Davide Cazzaniga (quarantesimo). In chiave Coppa del Mondo Aksel Lund Svindal ha limitato i danni su una pista che ha dimostrato di non gradire col settimo posto e sale al primo posto con 636 punti contro i 621 dell'assente Marcel Hirscher e i 411 di Kjetil Jansrud, ventisettesimo al traguardo. Il prossimo appuntamento e' fissato sempre a Santa Caterina Valfurva mercoledi' 6 gennaio con uno slalom. (AGI)
(29 dicembre 2015)