Tutti pazzi per I Medici. Ecco il secondo capitolo della vera storia
La fiction trasmessa dalla Rai ha ottenuto in media 6 milioni e 341mila spettatori Guarda il VIDEO

Roma - Chiusura in bellezza per 'I Medici' con gli ultimi episodi andati in onda martedì 8 novembre. La fiction trasmessa in prima visione mondiale dalla Rai ha ottenuto in media 6 milioni 341mila spettatori e uno share del 25.9. Gli ingredienti di questo successo sono da ricercarsi di certo nel cast, in cui ci sono tra gli altri Dustin Hoffman e Richard Madden di 'Game of Thrones', ma anche nel fascino di un'epoca che ha sempre incuriosito per la commistione tra arte, scienza e intrighi di potere.
Accanto al successo, inevitabili arrivano anche le critiche. E anche piuttosto pesanti: riguardano la sceneggiatura, i costumi, le scelte narrative vagamente ispirate alle serie tv Usa. La critica più severa, comunque, è rivolta a una certa sciatteria e superficialità, oltre ad una scarsa accuratezza storica nella descrizione dei personaggi.
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TUTTI GLI 'SFONDONI' DELLA FICTION
Tra gli 'errori' della fiction c'è sicuramente l'aspetto fisico di Cosimo e Lorenzo de' Medici che sono stati interpretati da attori con la barba, anche se nei dipinti che li ritraggono non la portavano. Inoltre gli esperti hanno sottolineato numerose inesattezze, quali la facciata del Duomo di Firenze mostrata come la vediamo oggi, mentre fu completata solo nel 1887. Molti episodi, inoltre, malgrado siano storicamente avvenuti, per esigenze di sceneggiatura nella serie vengono romanzati o cambiati, a partire dalla morte di Giovanni di Bicci de' Medici (Dustin Hoffman) che, a differenza di quanto raccontato nella fiction, si spense per cause naturali e non per avvelenamento.
Tutti gli errori della fiction Rai - VIDEO
In realtà le inesattezze sono molteplici e sono state criticate da diversi storici, tra cui Franco Cardini che su 'Repubblica' ha scritto: "La storia, quella vera, dov'è? Semplicemente, non c'è". E poi ha finito l'intervento con un'amara considerazione: "Dai 'titoli di coda' apprendiamo che non c'è nemmeno l'ombra di un consulente storico, nemmeno un libro serio di riferimento".
In difesa della fiction 'I Medici' è intervenuto il produttore Luca Bernabei che ha spiegato che "una serie televisiva non è un documentario e il racconto deve per forza fare i conti con l'apporto creativo degli autori". E quest'ultimo, illustrato nel giorno della presentazione della fiction da Frank Spotniz (sceneggiatore con Nicholas Meyer), ha una fonte di ispirazione dichiarata, i film 'Il Padrino' e 'Amadeus', dove certi avvenimenti e alcuni personaggi vengono raccontati con profusione di inventiva. Con buona pace degli storici.