A gipronews, la prima agenzia di stampa periodica telematica che si occupa del mondo dei giochi a pronostico e di scommesse, ha tirato le somme per quanto riguarda le quote relative alla 70esima edizione del Festival di Sanremo. Tutti d’accordo sul nome di Anastasio, dato 5.50, rapper ventenne, penultimo vincitore di X-Factor, quindi già passato dall’esame televoto e che potrebbe conquistare il pubblico con i suoi testi particolarmente incisivi.
Sul podio dei papabili anche altri due ragazzi venuti fuori dalla cantera dei talent, in questo caso Mediaset. Alberto Urso, fresco vincitore di “Amici di Maria De Filippi”, dato poco più giù a 6, che con il suo stile tenorile potrebbe fare breccia nei cuori dei telespettatori Rai, notoriamente un po' più avanti con l’età; e Giordana Angi, anche lei personaggio arrivato alla musica tramite la tv, che i bookmaker al momento (perché comunque trattasi sempre di quote particolarmente ballerine) danno a 7.
A 7,50 vengono quotati Francesco Gabbani e Achille Lauro. Il primo torna a Sanremo dopo due vittorie su due partecipazioni, la prima nel 2016 nella sezione Nuove Proposte con “Amen” e nel 2017 sbancando letteralmente con il tormentone “Occidentali’s Karma". Chissà se “Viceversa”, il pezzo che ha deciso di presentare quest’anno rappresenta un’altra parte del suo essere musicista, sarà altrettanto funzionale in termini di popolarità e di televoto.
Achille Lauro fa il bis dopo la partecipazione dell’anno scorso, corredata da una serie di polemiche fini a se stesse che si sono fortunatamente accese e spente con la durata di un cerino. Nel pomeriggio in sala stampa all’Ariston è giunta una lettera da lui firmata dove annuncia che “ho deciso di osare, di azzardare, qualcuno potrà dire che sono pazzo: sono disposto a correre il rischio”. Non resta che aspettare se il suo stile istrionico sarà supportato da un’equivalente caratura artistica e, soprattutto, se conquisterà il gradimento del pubblico e delle varie giurie.
Interessante anche la gara per chi potrebbe arrivare ultimo, un posto che, come la storia del festival insegna, porta particolarmente fortuna agli artisti. Basterà fare il nome di tre cantanti che sono arrivati in fondo per poi zompare in vetta alle classifiche e prendersi uno spazio nella storia della musica italiana, per capire questo tipo di scaramanzia: Zucchero, Vasco Rossi, Negramaro.
A vincere questa particolare chart è Rita Pavone data ultima a 4, quota che va decisamente contro il parere di tanti addetti ai lavori che invece hanno apprezzato non solo la canzone che porterà in gara al festival ma lo stile grintoso che non l’ha evidentemente abbandonata nonostante l’età.
Posizionati bene in questa classifica anche Piero Pelù, che ha ceduto alle avances di Amadeus (quota 6,50), Riky, altro ragazzo venuto fuori da un talent, sempre quello “De Filippico”, Le Vibrazioni e Paolo Jannacci, che comunque si è distinto per il suo stile estremamente garbato e classico. Aperta la lotta anche al premio più serioso e tecnico del Festival, ovvero il Premio della Critica Mia Martini; in questo caso i favoriti risultano essere secondo i bookmaker Diodato con “Fai rumore” e Rancore con “Eden”, entrambi proposti a 4,50, seguiti da Anastasio con la sua “Rosso di rabbia” a 5,50.