L a notizia è arrivata tramite Facebook con un post dal contenuto inequivocabile: “Stringendo i denti sono riuscito a portare a termine il concerto di Marotta. Adesso non mi è più possibile proseguire. Motivi di salute mi impediscono di essere a Montalto Uffugo domani. Spero di recuperare al più presto. Vi abbraccio, dispiaciuto e preoccupato.”
Enrico Ruggeri è costretto a mettere un freno al tour che lo vedeva nelle vesti di leader degli storici Decibel. Ci sarebbero state altre 13 date in programma, la successiva a Montalto Uffugo, ma Ruggeri non ce la fa. Le risposte dei fans sono tutte estremamente calorose, “la salute prima di tutto” gli dicono. Alcuni di loro sono stati anche spettatori dell’ultima data, quella appunto di Marotta, e suppongono che i problemi del loro idolo riguardino la voce.
Ruggeri, com’è giusto che sia, non ha fornito ulteriori dettagli, se non quel “preoccupato” finale che mette in agitazione non solo i suoi fans più affezionati ma chiunque ammiri il lavoro di un artista eccezionale come lui. Un artista che dal 1972, quando a 15 anni fonda la sua prima band, fino ad oggi che ha toccato e superato i 60, ha esplorato ogni angolo della cultura pop all’italiana. Oltre che cantante è stato anche autore di capolavori, uno su tutti "Quello che le donne non dicono" con il quale Fiorella Mannoia vinse il premio della critica a Sanremo nel 1987.
E al festival lui è sempre stato di casa, 11 edizioni sulle spalle con due vittorie, due pezzi consegnati alla storia del pop italico: "Si può dare di più" con i colleghi e amici Gianni Morandi e Umberto Tozzi, e "Mistero" altro colpo di genio che conquistò il pubblico italiano. E poi ancora quattro romanzi, quattro tra raccolte di poesie e racconti e una carriera da conduttore televisivo piena di successi: da "Il Bivio" a "Mistero", da "X-Factor" a "Lucignolo 2.0". Ventisette album da solista, quattro con i Decibel, un artista a tutto tondo e instancabile insomma.
Un artista che dal 2010 ha ripreso in mano il progetto che lo portò al successo vent’anni prima, i Decibel, con i quali ha partecipato anche all’ultimo Festival di Sanremo e intrapreso un tour di successo capace di non scadere in un mood nostalgico, ma di proporre con maestria e mestiere una musica dal livello altissimo. Un tour che adesso deve fermarsi, perché il grande Enrico Ruggeri ha bisogno di una pausa, speriamo, così come tutti i suoi fans, il più breve e rigenerante possibile.