La squisita oscurità dei Depeche Mode. Esce l'album "Memento mori"
Dopo aver perso Andy Fletcher lo scorso anno, il ritorno degli inglesi sulla scena era tutt'altro che scontato. E invece Dave Gahan e Martin Gore, quel che resta del gruppo, pubblicheranno il 24 marzo il loro quindicesimo album

Depeche Mode
AGI - Dopo aver perso il loro compagno di band Andy Fletcher lo scorso anno, il ritorno dei Depeche Mode sulla scena musicale era tutt'altro che scontato, scrive il New York Times. E invece Dave Gahan e Martin Gore, quel che resta del gruppo, pubblicheranno il 24 marzo il loro quindicesimo album, in gran parte registrato in uno studio che si trova “su una bassa collina vicino a Santa Barbara, nascosto dietro una giungla di verdi alberi, fioriti e profumati”, come riferisce il quotidiano.
Il titolo dell’album è “Memento Mori” e il tema dominante “è la morte”, che “è ovunque”, come scrisse lo stesso Gore, decenni fa, in una canzone intitolata “Fly on the Windscreen”. Tuttavia il disco è però “ossessionato dal tema, anche per gli stessi standard dei Depeche”, scrive il giornale americano, “con testi pieni di fantasmi, angeli e fiori funebri”. Gore ha detto che aveva in mente la sua stessa possibilità di morire a causa del Covid-19 che stava decimando una congrua fetta della popolazione mondiale ancora nel 2020.
Tuttavia, annota il New York Times, “Gore sa che l'album e il suo titolo sono destinati a essere letti attraverso una diversa lente” perché a maggio del 2022 se ne è andato improvvisamente e rapidamente all’età di 60 anni Andy Fletcher a causa una dissezione aortica e Fletcher è stato uno dei membri fondatori dei Depeche Mode. Lui e Gore erano amici dai tempi delle elementari.
"Fletch", una figura indispensabile
Quella di “Fletch”, com’era chiamato, era nella band una figura indispensabile. “Senza Andy, non ci sarebbero i Depeche Mode", ha dichiarato in una videointervista Richard Blade, famoso conduttore radiofonico e fan della band: "Non è stato lui a comporre la musica, ma è stato lui a metterli insieme".
“Gore ha visto Fletcher di persona per l'ultima volta nel 2019, a un matrimonio in Inghilterra. È morto poche settimane prima che la band iniziasse a registrare ‘Memento Mori’, la prima raccolta di canzoni dei Depeche Mode che non potrà mai ascoltare”, chiosa il giornale newyorkese, che aggiunge: “Gore e Gahan si sono entrambi chiesti se potessero o dovessero continuare senza di lui. Ma i Depeche Mode sono già sopravvissuti a eventi in sé tragici per la sopravvivenza della band”, come l’uscita di Vince Clark nel 1981 o l’abbandono del tastierista Alan Wilder oltre all’episodio della lotta contro la dipendenza da eroina ingaggiata dallo stesso Gahan, sfuggito peraltro a un’overdose per un puro miracolo, rianimato dagli infermieri dopo un black out cardiaco di due minuti”.