D opo aver, in un primo momento, tenuto testa all'ondata di attacchi via Twitter, Scarlett Johansson ha chinato il capo di fronte a qualche hashtag. L'attrice americana ha rinunciato ad interpretare un trans dopo essere stata travolta da una polemica un po' surreale: essendo una donna eterosessuale, non può interpretare quel ruolo. Eppure controversie simili, basate su un'esasperazione del senso di identità (sessuale, razziale, culturale), non sono rare negli Stati Uniti. L'anno prima la stessa Johansson era stata attaccata per aver vestito i panni di un personaggio asiatico nella pellicola tratta dal manga 'Ghost in the Shell' pur non essendo asiatica (sebbene la logica sulla carta dovrebbe essere la stessa, i recenti casi di attori neri scelti per interpretare ruoli quali il dio vichingo Heimdall, Lancillotto del Lago o personaggi omerici avevano invece suscitato polemiche solo a destra).
Nel film 'Rub and Tug', la protagonista di Black Dahlia era stata scelta per il ruolo di Dante Tex Gill, donna alla nascita, boss del crimine degli anni Sessanta a Pittsburgh che ha vissuto l'ultima parte della sua vita come un uomo. "Anche se avrei amato l'opportunità di portare la storia e la transizione di Dante sul grande schermo, capisco perché molti sentano che dovrebbe essere interpretato da una persona transgender e sono grata che questo dibattito, anche se controverso, abbia suscitato una risposta sulla diversità e sulla rappresentazione nei film", ha dichiarato la Johansson a Out Magazine.
Dear #ScarlettJohansson, the way you can use your privilege as a white cis woman is to amplify the voices of underrepresented communities, not speak for them.
— Elise Bauman (@baumanelise) 4 luglio 2018
Diretto da Rupert Sanders, il film ha suscitato critiche da parte della comunità Lgbt perché non è stato preso in considerazione proprio un trans per il ruolo. "Alla luce delle recenti domande etiche sollevate intorno al mio casting come Dante Tex Gill, ho deciso di ritirare rispettosamente la mia partecipazione al progetto", ha annunciato Scarlett Johansson. Va sottolineato che non certo tutta la comunità era unanime in questa presa di posizione.
True but why are we not offended when a straight person portrays being a lesbian? I don’t understand. I really need to be informed bc I don’t understand the offense. I’m lesbian af and I’m not offended when straight people play lesbian characters. Soooo idfk. Help me lol
— Rachel Serio (@rmserio) 4 luglio 2018
"La nostra comprensione culturale delle persone transgender continua ad aumentare, e ho imparato molto dalla comunità da quando è uscita la notizia del mio casting, e ho capito che era insensibile. Ho una grande ammirazione e amore per la comunità trans e sono grata che la conversazione sull'inclusività a Hollywood continui", ha proseguito la Johansson.
Why are you playing a trans man if you're not a trans man please stop #ScarlettJohansson
— Laura. (@_laurajane123) 3 luglio 2018
L'attrice ha anche citato un sondaggio di Glaad dal quale emerge che "i personaggi Lgbtq sono diminuiti del 40% nel 2017 rispetto all'anno precedente, senza alcuna rappresentazione di personaggi trans in nessuna delle principali uscite in sala."
Oh word?? So you can continue to play us but we can’t play y’all? Hollywood is so fucked... I wouldn’t be as upset if I was getting in the same rooms as Jennifer Lawrence and Scarlett for cis roles, but we know that’s not the case. A mess. https://t.co/s8gBlBI1Sw
— Trace Lysette (@tracelysette) 4 luglio 2018