Articolo aggiornato alle 23,00 dell'11 novembre 2018 con la smentita del compositore
Ennio Morricone non ha mai nascosto di non aver mai nutrito grande simpatia per Quentin Tarantino, sebbene la collaborazione con il regista americano gli abbia fruttato il suo secondo premio Oscar, dopo quello assegnatogli nel 2007 alla carriera. Il dissidio tra i due scoppia già nel 2012 quando il regista utilizza, per il film "Django Unchained", "Ancora Qui", composta da Morricone per la pellicola e cantata da Elisa, in una versione demo mai approvata dal maestro. Poi il lavoro insieme per "The Hateful Eight", che gli procurerà un Oscar sì, ma, a quanto pare, anche tanto stress.
Ma da qui a dare del 'cretino' al regista ce ne passa e così il maestro ha smentito quanto riferito dall’edizione tedesca di Playboy, secondo cui il grande compositore sparava a zero su Tarantino: “Chiama dal nulla e poi vuole avere un risultato finale in pochi giorni. Il che è impossibile. Il che mi fa impazzire! Perché non è possibile. E io non ci sto più. Gliel'ho detto l'ultima volta. Ma la prossima volta sarò duro”. E se il metodo di lavoro dell’americano non gli piace, ancor peggio pensa dei suoi film: “Si limita a rubare agli altri e mette di nuovo tutto insieme. Non c'è niente di originale in questo. E lui non è un regista paragonabile ai veri grandi di Hollywood come John Huston, Alfred Hitchcock o Billy Wilder. Loro erano fantastici. Tarantino ricicla solo cose vecchie”. Il giudizio finale è preciso e severo: “È un cretino”. Parole che stonano con quelle decisamente più positive rilasciate nel libro/intervista redatto insieme a Giuseppe Tornatore, in uscita il 12 novembre.
Il compositore premio Oscar parlando con Repubblica dice di non aver mai incontrato nessun giornalista dell'edizione tedesca di Playboy e definisce l'intervista definita dal musicista "completamente inventata" e assicura di non aver mai espresso giudizi come "quell'uomo è un cretino".
"Darò mandato ai miei avvocati di denunciare la rivista e il giornalista di cui ignoro nome e volto. Mai incontrato - dichiara Morricone - Sono fuori di me, non capisco come certe cose possano accadere nel giornalismo. Stamattina mi ha chiamato per informarmi di questa vicenda il mio amico Giuseppe Tornatore, ma sono letteralmente caduto dalle nuvole".