L os Angeles - Emozionante e combattiva tirata anti-Trump di Meryl Streep alla 74esima edizione dei Golden Globe. Senza mai nominare il presidente eletto, la carismatica attrice, che ha ricevuto il premier alla carriera Cecil B. DeMille, ha approfittato del suo discorso per difendere la stampa e gli stranieri. "Chi siamo? E cos'è Hollywood in fondo? E' solo in gruppo di persone che arrivano da altri posti", ha esordito l'attrice. Pochi attimi prima aveva chiesto scusa per la sua voce, facendo notare però che "qualche tempo fa" aveva "perso la testa".
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi
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E poi l'affondo: "Tutti noi in questa sala apparteniamo ai settori più vilipesi, gli stranieri e la stampa".
At tonight's #GoldenGlobes we honor Hollywood legend Meryl Streep with the prestigious Cecil B. Demille Award. pic.twitter.com/dxpeCDNXY6
— Golden Globe Awards (@goldenglobes) 9 gennaio 2017
Come ha ricordato Usa Today, in un discorso molto apprezzato ai suoi colleghi, l'attrice ha ricordato il cosmopolitismo del cinema, facendo i nomi di alcuni degli attori che non sono nati in Usa e ha aggiunto che "Hollywood è pieno di stranieri": "Se li cacciamo tutti, non avremo più nulla da guardare se non il football e le arti marziali (che non sono le arti...)". E senza farne il nome, ha ricordato quando in campagna elettorale il futuro presidente eletto prese in giro un giornalista disabile. "Mi spezzò il cuore", ha detto, osservando che "quando qualcuno approfitta della sua posizione di potere per bullizzare gli altri, si perde tutti". "La mancanza di rispetto porta altra mancanza di rispetto e la violenza invita alla violenza".
Thank God for Meryl Streep, who spoke truth to Power at the Golden Globes tonight calling out He Who Must Be Worshiped, w/o saying his name.
— Bette Midler (@BetteMidler) 9 gennaio 2017
How do u listen or watch anything after that #MerylStreep speech? WOW. #GoldenGlobes #Advocate #Empathy
— Juliette Lewis (@JulietteLewis) 9 gennaio 2017
"Abbiamo bisogno che la stampa difenda e porti alla luce tutte le storia, che faccia in modo che i potenti rispondano delle proprie azioni. Tutti noi dobbiamo appoggiare i nostri giornalisti perché ne abbiamo bisogno". Il gala era cominciato con un altro affondo nei confronti di Trump: il presentatore, Jimmy Fallon, aveva detto che i "Golden Globe sono uno dei pochi luoghi negli Stati Uniti in cui si rispetta ancora il voto popolare", e aveva paragonato il presidente eletto, senza nominarlo espressamente, al malvagio re Joffrey del Trono di spade.
La risposta di Donald Trump: non ho mai preso in giro nessuno
Hillary flunky who lost big. For the 100th time, I never "mocked" a disabled reporter (would never do that) but simply showed him.......
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 9 gennaio 2017
Il presidente Usa ha replicato all'attrice in un'intervista telefonica al New York Times. "Non ho mai preso in giro nessuno", ha detto Trump. "Ho discusso con un giornalista che si era innervosito perché aveva aveva cambiato la sua versione", sostenendo che il giornalista aveva cercato di prendere le ditanze da un articolo scritto nel settembre 2001 per gli attacchi terroristici al World Trade Center. "La gente continua a dire avevo intenzione di prendere in giro la disabilità del reporter, ma se Meryl Streep e altri potessero leggere nella mia mente saprebbero che non ho fatto nulla di simile", ha detto nell'intervista.
Meryl Streep’s Golden Globes Speech https://t.co/msTso1uAVT
— Dave Duggan (@DaveDugganITPro) 9 gennaio 2017
Poi l'attacco all'attrice: "ricordate che Meryl Streep ha introdotto Hillary Clinton alla sua convention, e molte di queste persone hanno sostenuto Hillary", ha detto Trump, riferendosi alla partecipazione della Streep la scorsa estate alla Convention Nazionale Democratica.
Ultima modifica 9 gennaio ore 14:33