Roma - Dieci tappe in motocicletta, con dieci appuntamenti politici in altrettanti punti della metropoli per Roberto Giachetti, candidato sindaco del centrosinistra, nell'ultima giornata di campagna elettorale per la conquista del Campidoglio. Come sinetizza un militante: "Un sindaco in corsa 'di corsa', perche' Roma non puo' aspettare". Giachetti riabbraccia in un tour chiamato "Metro G" tutta la Capitale, una sorta di "linea di metropolitana, che congiunge la citta', dove non esistono centro e periferia, ma tanti centri ognuno con la sua identita', uniti dall'entusiasmo e dall'energia di una nuova Roma". "Niente palchi, nessun effetto speciale - aveva anticipato Giachetti - vogliamo che la politica torni a parlare con la gente, a confrontarsi e a discutere, vogliamo tornare a guardarci negli occhi". Il tutto nel segno dello slogan che ha attraversato tutta la campagna elettorale: "Roma torna Roma". Proprio il contatto diretto sara' anche il tratto distintivo, in caso di successo elettorale, della futura amministrazione e Giachetti rivendica di essere stato l'unico tra i candidati ad aver indicato "in anticipo 9 nomi" chiave di quella che potra' essere la sua giunta: da Livia Turco all'ex questore Tagliente, con una decisa prevalenza femminile. Tra i punti programmatici, l'annuncio della "riorganizzazione della macchina amministrativa comunale" a partire dai "Municipi, con piu' poteri, piu' fondi e piu' personale" a disposizione dei futuri presidenti. E poi, per tenere testa a uno dei problemi ormai cronici della Capitale, Giachetti lancia "06-0buche", con la promessa di "chiudere entro 48 ore le buche pericolose, a seguito delle segnalazioni dei cittadini". Proposte anche per altri snodi decisivi per la vivibilita' metropolitana: i trasporti, con l'impegno a mettere subito in campo "150 autobus nuovi" a emissioni ridotte e poi lo smaltimento dei rifiuti, "aziende come Ama - assicura Giachetti - saranno riorganizzate e attente ai bisogni dei cittadini".
Roma come capitale di modello europeo anche sulla questione dei campi rom, che "vanno smantellati, ma non con la ruspa", in un quadro - sottolinea Giachetti - di "legalita' e di intgerventi di assistenza sociale". Colpi di fioretto per la principale avversaria, la candidata dei 5Stelle, Virginia Raggi: "Per tutta la campagna elettorale - dice Giachetti nell'appuntamento di piazza De Andre' alla Magliana - ha continuato a scappare dal confronto e a differenza di lei, io non mi vergogno di mettere nel mio curriculum tutto quello che ho fatto. Non ho nulla da nascondere, rappresento la politica bella che ci crede e che vuole cambiare le cose, non il disfattismo o idee improbabili come la funivia a Roma o il ritorno al baratto". Novita', infine, anche sul fronte delle forze che sostengono il candidato del centrosinistra, a iniziare dal Pd di Roma "che e' cambiato", come ha sottolineato anche il presidente del Consiglio e segretario dei dem, Matteo Renzi, nella 'chiacchierata' di mercoledi' sera con lo stesso Giachetti, che ha sostituito i paludati comizi di chiusura. Il commissario Matteo Orfini, anche sulla base del "rapporto Barca", ha profondamente rinnovato un Pd uscito per molti versi nalconcio dalle vicende di 'mafia Capitale' e dalla fallimentare esperienza del sindaco Marino. "Abbiamo rotto con il passato e presentato - evidenzia Giachetti - con il vaglio dell'Antimafia liste pulite. Trasparenza e onesta' si praticano, non si sbandierano. Adesso ci siamo, siamo a un passo dal ballottaggio, una cosa che tre mesi fa sembrava insperata e questo anche grazie a un partito che ha saputo unirsi". Oltre al Pd sono sei le formazioni che sostengono Giachetti nella corsa al Campidoglio: Lista civica Giachetti Sindaco, Lista Piu' Roma, Italia dei Valori, Verdi, Radicali e Una Rosa per Roma-Laici Civici Socialisti. (AGI)