Sardegna,sorprese M5S Carbonia e Fi Olbia; debacle Pd

Cagliari - Un voto con diversi vincitori in Sardegna, nel turno di ballottaggio, ma con un unico sconfitto: il Partito Democratico. Nei quattro comuni dove si e' votato ieri il Pd perde sia contro il nuovo rappresentato dal Movimento 5 Stelle a Carbonia, citta' simbolo della Sardegna in crisi, che contro il 'vecchio' riemerso a Olbia, capitale turistica della Gallura, col deputato di Forza Italia Settimo Nizzi. L'insuccesso dei democratici si conferma anche negli altri due centri con oltre 15.000 abitanti dove si e' andati alle urne ieri: a Monserrato, dove ha vinto Tommaso Locci alla guida di una coalizione con Riformatori e Psi, il Pd non ha neanche raggiunto il ballottaggio; a Sinnai la candidata dem, sindaco uscente, e' stata battuta da Matteo Aledda a capo di una coalizione di sinistra e indipendentista. Se si considera anche il primo turno il Pd si puo' consolare con la vittoria a Capoterra del primo cittadino uscente Francesco Dessi' e con il risultato di Cagliari che lo vede primo partito nel capoluogo dove si e' registrata la netta vittoria di Massimo Zedda, peraltro di Sel.

La sconfitta piu' bruciante per il Pd e' probabilmente quella a Carbonia, storica roccaforte rossa, 'capitale' del Sulcis in profonda crisi economica e sociale, dove il sindaco uscente Giuseppe Casti aveva al primo turno un considerevole vantaggio (36,1%) sull'outsider grillina Paola Massidda, che con il 21,9% aveva superato solo per un pugno di voti il terzo classificato Ugo Bruno Piano. Al ballottaggio il clamoroso e del tutto inatteso, almeno nelle dimensioni, sorpasso con la candidata 5 Stelle che ottiene quasi il 61% dei consensi mentre Casti si ferma al 39,6%.

Un caso politico, quello di Paola Massidda, prima donna alla guida della cittadina mineraria, per molti versi simile a quelli di Torino e Roma. Se a Carbonia ha vinto la novita', a Olbia la sconfitta del Partito Democratico si consuma per mano di un 'vecchio' protagonista della politica cittadina. Il parlamentare azzurro Settimo Nizzi, medico di 59 anni, torna alla guida della citta' di cui era stato sindaco nel decennio 1997-2007 battendo l'avversario Carlo Careddu alle fine di un serrato testa a testa. Nizzi, che si attesta al 50,6% contro il 49,4% di Careddu, al primo turno aveva subito un distacco di quasi cinque punti dal vincitore delle primarie del Pd. Ha recuperato e superato il rivale in una campagna elettorale caratterizzata da un crollo dell'affluenza alle urne (54% degli aventi diritto con un -10% rispetto al primo turno) e da un aspro dibattito sul piano idrogeologico in una citta' ancora segnata dall'alluvione del 2013. (AGI)