CdV - "Dopo il primo turno delle elezioni amministrative italiane è tutto in ballo". Lo scrive l'Osservatore Romano per il quale "i risultati delineano uno scenario piuttosto fluido". L'unico elemento certo è il discreto afflusso alle urne: "che i romani, nonostante quanto è accaduto negli ultimi anni, abbiano comunque deciso di partecipare in discreto numero è un dato confortante", sottolinea l'articolo. E analizzando la situazione nelle diverse città, il quotidiano vaticano aaggiunge: "per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle invece il risultato è indubbiamente positivo, anche se a Torino ha pesato più la figura di Appendino che non l'appoggio del movimento, ma si dovrà attendere il secondo turno per verificarne la reale portata".
"A Roma - continua l'articolo - dove si è affermata in modo netto, e atteso, l'esponente del Movimento 5 stelle, Virginia Raggi, il Partito democratico (Pd) riesce a ottenere un risultato insperato solo fino a qualche settimana fa, portando al ballottaggio Roberto Giachetti. Rimangono fuori dalla corsa al Campidoglio, dunque, Giorgia Meloni e Alfio Marchini, i due candidati di un centrodestra che nella capitale si è presentato diviso. I loro voti saranno chiaramente decisivi al prossimo turno. E, in questa prospettiva, nulla appare scontato". Secondo l'Osservatore Romano, "a maggior ragione, l'incertezza regna sovrana a Milano, dove i risultati hanno confermato le previsioni. Al secondo turno vanno il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala e quello, unico, del centrodestra Stefano Parisi. Ma anche a Torino, dove il Pd sperava in un risultato più lusinghiero, il sindaco uscente Piero Fassino se la dovrà vedere con la candidata dei 5 Stelle, Chiara Appendino, in un confronto dall'esito non più così certo come lo era alla vigilia". "Deludenti - conclude il quotidiano vaticano - i risultati del Pd anche a Bologna, dove il sindaco uscente Virginio Merola perde molti consensi ed è costretto al ballottaggio con la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni". (AGI)