Lecce - Partito democratico e centrodestra si dividono la posta a Gallipoli ed a Nardo', i due comuni della provincia di Lecce in cui ieri si e' votato per i ballottaggi. A Gallipoli, con 5.810 voti (51,23%), il candidato del Pd, Stefano Minerva, sostenuto anche da Udc e dal movimento politico "La Puglia in piu'" del senatore Dario Stefano, in passato vicino a Sel, conquista la poltrona di primo cittadino. A Nardo', invece, l'uscente Marcello Risi, candidato del Pd e del movimento "La Puglia in piu'", cede la poltrona di primo cittadino all'outsider Giuseppe Mellone, che con il sostegno di Forza Italia (localmente rappresentata dal simbolo Forza Nardo'), ha ottenuto 8.589 consensi (50,28%). A Gallipoli. l'ex sindaco Flavio Fasano, in passato assai vicino a Massimo D'Alema c he proprrio nel colleggio di Gallipoli era eletto in Parlamento, con le sue quattro liste civiche da' un segnale molto forte riuscendo a ottenere 5.530 voti (48,77%) e uscendo battuto di soli 280 schede. In entrambe le cittadine si e' registrato un calo nell'affluenza al voto rispetto al primo turno. A Gallipoli ha votato il 57,40% degli elettori (65,08 al primo turno), mentre a Nardo' si e' recato alle urne il 59,01 del corpo elettorale (72,27% al primo turno). In entrambi i casi, i risultati del primo turno sono stati ribaltati: Flavio Fasano era risultato il piu' suffragato fra i quattro candidati in lizza, totalizzando 5.054 (39,89%) consensi, contro i 4.735 (37,37%) di Stefano Minerva. Marcello Risi aveva, invece, avuto 8.366 (40,29%) suffragi, seguito da Giuseppe Mellone che ne aveva ottenuti 6.247 (30,09%).
Al netto del calo dell'affluenza alle urne, a far pendere la bilancia dalla parte di Minerva, sono stati i voti del centrodestra: il candidato di Forza Italia e CoR, Sandro Quintana, aveva avuto 2.570 voti (20,28%) al primo turno, mentre l'esponente del Movimento sociale italiano, Tommaso Provenzano, aveva avuto 310 suffragi (1,05%). Ma l'analisi del voto gallipolino evidenzia anche un altro dato significativo: l'apporto del massimo esponente locale di Forza Italia, l'ex senatore Vincenzo Barba, schieratosi apertamente al secondo turno a favore di Flavio Fasano, non ha portato a quest'ultimo il valore aggiunto sufficiente per prevalere sul rivale Minerva. Mentre a Nardo', decisivo sembra essere stato lo spostamento di voti dal candidato Antonio Vaglio (CoR e Fratelli d'Italia). Quest'ultimo, ex sindaco del centrosinistra, aveva avuto 4.638 (22,33%) consensi. Massimo De Marco (M5S), con i suoi 999 voti (4,90%), era risultato, invece, tra i pretendenti alla carica di sindaco, il meno suffragato. (AGI)