Venezia - Domani in Veneto sono chiamati al voto quasi 650mila cittadini (649.666 per l'esattezza), sparsi in 82 Comuni: nessun capoluogo e appena 11 città sopra la soglia dei 15mila abitanti, che potrebbero quindi avere la necessità di un secondo turno, andando al ballottaggio due settimane dopo. Le province più coinvolte sono Venezia, dove si vota a Chioggia, la città più grande in questa tornata elettorale, e Padova, dove spicca la sfida di Abano Terme. Altro comune dove il voto assume contorni importanti, specialmente considerata la crisi di certezze dovuta alle difficoltà di Veneto Banca, che ha lì la sua sede, è Montebelluna, nel trevigiano. Tecnicamente, sarà la prima volta che Alpago e Val di Zoldo, entrambi nel bellunese, voteranno per il sindaco: i due comuni, infatti, sono nati quest'anno. Il primo è frutto della fusione di Farra, Pieve e Puos, mentre l'altro è sorto dal matrimonio fra Forno e Zoldo Alto. Sempre nel bellunese ci sarà anche il comune più piccolo al voto: è Selva di Cadore, 517 abitanti. Occhi puntati su Chioggia, dove c'è attenzione per la candidata sostenuta dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che 'esportà fuori dal capoluogo le sue liste 'fucsia. A Verona si guarda a due piccoli comuni, dove i candidati si presentano sostenuti dal Pd ma anche dal Fare! del sindaco Flavio Tosi. (AGI)