Messo a punto un nuovo metodo per rilevare se una testata nucleare è stata smantellata con successo. Ad oggi è quasi impossibile saperlo. Per sopperire a questa lacuna, un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) ha sviluppato un metodo che consiste nell'utilizzo di un fascio di neutroni che rileva la presenza di un tipo specifico di plutonio usato nelle bombe. Il nuovo metodo è stato descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications.
Le testate nucleari hanno una configurazione materiale distintiva e il nuovo metodo rileva la presenza di plutonio che e' responsabile del potere distruttivo dell'arma. Una bomba al plutonio fu lanciata sulla città di Hiroshima nel 1945 e uccise all'istante migliaia di persone.
Gli esperti affermano che questo metodo di rilevamento che dimostra se le bombe sono state smantellate o meno potrebbe essere usato per garantire che le nazioni non stiano segretamente accumulando armi nucleari. A loro volta le nazioni verrebbero "protette" da eventuali fughe di notizie "top secret" grazie a un sistema di crittografia progettato dai stessi ricercatori del Mit.
Le testate nucleari che non sono state correttamente smantellate potrebbero rappresentare un pericolo grave se vendute, rubate o fatte esplodere accidentalmente. "È davvero necessario prevenire questo tipo di scenari pericolosi e seguire queste riserve", afferma Areg Danagoulian, uno scienziato nucleare del Mit che ha guidato il progetto. "E questo significa verificare se e' avvenuto davvero uno smantellamento delle armi stesse", aggiunge.