AGI - La capsula Crew Dragon, con a bordo quattro astronauti, tra cui il primo indiano, il primo polacco e il primo ungherese a rimanere sulla ISS, si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale. Il lanciatore Falcon 9 di SpaceX è decollato mercoledì mattina. La capsula Dragon ha stabilito il contatto con la stazione alle 12:31 ora italiana, secondo le immagini trasmesse in diretta dalla società privata Axiom, organizzatrice della missione Axiom-4, segnando una tappa fondamentale nelle ambizioni spaziali dell'India.
"Grace è felice di essere su Harmony", ha commentato l'astronauta americana Peggy Whitson, comandante di questa missione ed ex dipendente della NASA che ora lavora per Axiom Space, un'azienda statunitense che offre, tra le altre cose, servizi di voli spaziali privati. Grace è il soprannome della capsula, Harmony il nome del modulo della stazione a cui si sono agganciati. "Siamo onorati di essere qui, grazie", ha aggiunto.
L'equipaggio internazionale
L'astronauta indiano Shubhanshu Shukla sta pilotando questa missione insieme all'astronauta polacco Sawosz Uznanski-Wisniewski, all'astronauta ungherese Tibor Kapu e alla Whitson, che la comanda. Sono stati accolti dall'equipaggio della ISS con una breve cerimonia di benvenuto. Una volta completate le procedure, l'equipaggio tornerà alla stazione e inizierà la sua missione, che include circa sessanta esperimenti, tra cui microalghe e tardigradi, animali microscopici.
Gli ultimi voli spaziali che hanno coinvolto India, Polonia o Ungheria sono stati condotti oltre 40 anni fa, all'epoca con veicoli spaziali di epoca sovietica. Si uniranno ai sette astronauti a bordo, americani e russi, comandati dal giapponese Takuya Onishi.
Le ambizioni spaziali dell'India
L'India nutre grandi ambizioni spaziali e punta a effettuare il suo primo volo con equipaggio nel 2027. Shukla è il primo indiano a raggiungere lo spazio dai tempi di Rakesh Sharma, che visitò la stazione spaziale Salyut 7 nel 1984 nell'ambito di una missione indo-sovietica. L'agenzia spaziale indiana, ISRO, considera questo volo un passo fondamentale verso la sua prima missione indipendente con equipaggio, prevista per il 2027 nell'ambito del programma Gaganyaan ("nave volante").