AGI - Quando conquistavano una nuova terra gli Inca seppellivano vivi dei lama nell’ambito di un rituale propiziatorio per placare gli animi degli autoctoni. Lo hanno scoperto gli esperti dell’Università di Calgary e dell'Università di Huamanga, in Perù, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Antiquity per rendere noti i risultati del loro studio, che ha portato al rinvenimento di diversi esemplari di animali mummificati in ottimo stato di conservazione presso il centro Inca di Tambo Viejo, un tempo utilizzato per sorvegliare le persone nella Acari Valley.
“Si tratta del primo ritrovamento di lama naturalmente mummificati – afferma Lidio M. Valdez dell'Università di Calgary – e sappiamo che questi animali rivestono un grande significato per il popolo Inca. Gli esemplari di Tambo Viejo potrebbero essere stati uccisi più di 500 anni fa. Sono stati adornati con i segni tipici di un’offerta alle divinità prima di un raccolto o un evento, ma non abbiamo notato segni di macellazione, per cui potrebbero essere stati sepolti vivi”.
Il team stava indagando in un’area in cui erano già stati scoperti i resti ossei di centinaia di lama, ma in questo caso, sottolineano gli archeologi, gli animali erano integri, il che dimostra l’eccezionalità del lavoro archeologico.
“I documenti storici indicano che i sacrifici animali erano importanti per gli Inca – continua il ricercatore – e i lama erano secondi solo agli umani in termini di valore per i sacrifici. I conquistatori spagnoli documentano le uccisioni di centinaia di esemplari offerti alle divinità per garantire raccolti di successo, mandrie sane e vittoria in guerra”.
Usando la datazione al radiocarbonio e le informazioni raccolte dagli scavi nell’area circostante, il team ha scoperto che l’evento di sepoltura era associato a grandi celebrazioni. “Questa scoperta aggiunge un elemento di novità – commenta lo scienziato – pare che gli animali venissero anche utilizzati per imbonire gli abitanti di un territorio appena conquistato o colonizzato. Le offerte sembrano essere state eseguite nell’ambito di grandi feste importanti a livello sociale”.
L’autore sottolinea che il processo di mummificazione naturale ha contribuito a preservare gli ornamenti con cui gli animali sono stati seppelliti, per cui è stato ipotizzato che i lama della Acari Valley rappresentassero un dono speciale per le divinità. “Alcune testimonianze dei conquistadores suggeriscono che ai lama venisse praticato un taglio alla gola prima del sacrificio – conclude Valdez – ma non abbiamo trovato segni di questa usanza in questo sito. La nostra ipotesi è che queste offerte fossero simili a quelle con protagonisti umani e che Tambo Viejo fosse un centro chiave per la cultura Inca, un luogo in cui si celebravano le più importanti cerimonie rituali della regione. Speriamo di proseguire al più presto gli studi, interrotti a causa di COVID-19”.