Le meduse cyborg tre volte più veloci per monitorare gli oceani

A sviluppare gli animali geneticamente modificati è stata l'università di Stanford

meduse cyborg oceani
Science Advances

Sono state create delle meduse cyborg, geneticamente modificate, in grado di nuotare tre volte più velocemente rispetto alle normali meduse e per monitorare la "salute" degli oceani. A svilupparle è stato John Dabiri e il suo team dell'Università di Stanford in uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances.

"Abbiamo iniziato cercando di ricreare le abilità delle meduse su congegni robotici, ma ci siamo resi conto che era molto più efficace ed efficiente dal punto di vista energetico utilizzare meduse vive e implementare tecnologie elettroniche sui loro corpi”, spiega Dabiri.

"Le nostre meduse riproducono il movimento degli esemplari di cnidari in natura, ma lo fanno quasi tre volte più velocemente e con la possibilità di essere controllate in modalità wireless, che per ora lascia all'animale la decisione sulla direzione del movimento", prosegue il ricercatore, sottolineando che le meduse, prive di recettori del dolore, sono assolutamente adatte a svolgere un compito del genere, tanto più che i dispositivi elettronici sono progettati in modo da essere rimossi facilmente.

"Speriamo di riuscire a collegare molti sensori sulle meduse, in modo che possano misurare parametri oceanici come l'ossigeno e la temperatura dell'acqua. Queste meduse potrebbero aiutarci a capire come il profilo verticale dell'ossigeno stia cambiando. Se avessimo un gran numero di sensori nell'acqua, potremmo effettuare misurazioni ad alta risoluzione molto più facilmente e sarebbe possibile così convalidare i nostri modelli per il clima oceanico".



Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it