Parigi - Misurare i livelli di irisina, un ormone scoperto di recente, puo' ridurre diagnosi errate di sindrome dell'ovaio policistico negli adolescenti. Questo e' quanto emerso da uno studio condotto dall'Aghia Sophia Children's Hospital di Atene. I risultati sono stati presentati in occasione del 55esimo congresso annuale dell'European Society for Paediatric Endocrinology. La sindrome dell'ovaio policistico (Pcos) e' un disordine endocrino comune che colpisce fino al 12 per cento delle donne.
Le donne con Pcos hanno maggiori probabilita' di avere cicli mestruali irregolari, livelli eccessivi di ormoni maschili e possono avere difficolta' a concepire. Generalmente i medici sono cauti quando si tratta di diagnosticare la Pcos negli adolescenti perche' i sintomi possono essere confusi con i normali cambiamenti puberali. Avere gli strumenti che rendono la diagnosi piu' accurata puo' ridurre i casi di trattamenti non necessari in adolescenti sani. Studi precedenti hanno associato alti livelli di irisina, un ormone che viene rilasciato dai muscoli e regola il metabolismo energetico, con la Pcos negli adulti. Nel nuovo studio i ricercatori hanno confrontato i livelli ormonali di 23 adolescenti con Pcos con i livelli ormonali di 17 adolescenti sani, della stessa eta' e con lo stesso indice di massa corporea. Ebbene, gli studiosi hanno scoperto che gli adolescenti con Pcos hanno livelli significativamente piu' alti di irisina, rispetto al gruppo di controllo. E hanno trovato che questo ormone e' associato a livelli piu' elevati di testosterone, l'ormone sessuale maschile, un indicatore chiave della Pcos. I risultati suggeriscono quindi che l'irisina potrebbe essere utilizzata come marcatore diagnostico facilitando quindi la diagnosi accurata della Pcos. (AGI)