Washington - Coloro che soffrono di attacchi di emicrana con aura, caratterizzata da formicolii al braccio o alla mano dal lato del dolore o alterazioni visive, hanno più del doppio delle probabilità di subire un ictus a causa di un coagulo di sangue. Non c'è invece alcuna associazione significativa tra emicrania con aura e ictus ischemico. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell'Università della California in uno studio presentato all'International Stroke Conference dell'American Stroke Association. E' già noto che le emicranie possono alterare i vasi sanguigni del cervello. Nello studio 13mila pazienti sono stati seguiti per 25 anni.
Dai risultati è emerso che coloro che soffrono di emicrania con aura hanno circa tre volte più probabilità di avere un ictus cardioembolico, un tipo di ictus ischemico causato da un coagulo che si froma nel cuore, si muove e viaggia fino al cervello. Inoltre, chi soffre di emicrania con aura ha anche due volte più probabilità di subire un ictus trombotico, in cui un coagulo si sviluppa in un vaso sanguigno intasato che trasporta il sangue al cervello. Questo significa, secondo i ricercatori, che l'emicrania colpisce ache i vasi sanguigni del cuore e del collo e sarebbe per questo che si e' piu' a rischio di subire questi particolari sottotipi di ictus. (AGI)