Londra - Bere quattro tazze di caffè al giorno potrebbe ridurre del 65 per cento il rischio di sviluppare cirrosi epatica, una malattia legata all'abuso di alcol che danneggia il fegato. Invece, bere due tazze di caffe' ogni giorno ridure il rischio del 44 per cento e berne 3 del 56 per cento. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio della Southampton University (Regno Unito) pubblicato sulla rivista Alimentary Pharmacology and Therapeutics. I ricercatori hanno effettuato una revisione di nove studi precedenti che hanno coinvolto un totale di oltre 430mila persone, di cui 1.990 con cirrosi. In otto dei nove studi analizzati è emerso che il consumo di caffe', gia' a partire da una tazza al giorno, e' associato a una riduzione significativa del rischio di sviluppare cirrosi.
Un caffe' al di', infatti, e' collegato a una riduzione del 22 per cento di probabilita' di ammalarsi di cirrosi. Piu' sale il consumo quotidiano di caffe', fino a 4 a giorno, e piu' si riduce il rischio. Non e' chiaro perche' il caffe' abbia questo effetto protettivo. "La cirrosi e' potenzialmente fatale e non esiste una cura", ha detto Oliver Kennedy, autore dello studio. "Pertanto, e' significativo che il rischio di cirrosi puo' essere diminuito dal consumo di caffe', una bevanda a basso costo, onnipresente e ben tollerata", ha concluso. (AGI)